Qualche giorno fa (23 dicembre 2007), Darren Naish ha pubblicato nel suo interessante blog
Tetrapod Zoology un bell’articolo (di cui condivido analisi e conclusioni) sulle storie riguardanti pterosauri viventi ai nostri giorni:
http://scienceblogs.com/tetrapodzoology/20...saurs_alive.phpNaish ripercorre la storia degli avvistamenti o presunti tali, dalla bufala dello
Pterodactylus anas, al
kongamato africano, all’
olitiau visto in Camerun dal criptozoologo Ivan Sanderson (che però lo ritenne un pipistrello sconosciuto con un’apertura alare di 4 metri [!]), al
ropen della Nuova Guinea.
Naish fa quindi notare che
a) non ci sono prove fossili della sopravvivenza di qualunque pterosauro oltre il Cretaceo
b) alcune delle storie su pterosauri viventi o comunque vissuti ai nostri tempi sono bufale riconosciute (c’è anche una famosa foto con un gruppo di soldati della guerra civile americana con uno pterosauro abbattuto), né molto credibile appare la propaganda creazionista in materia
c) la maggior parte delle descrizioni sono vaghe e gli elementi differiscono dall’una all’altra
d) nelle descrizioni più dettagliati i particolari non corrispondono alle caratteristiche conosciute dei veri pterosauri (fossili) e ricordano magari maggiormente le ricostruzioni non del tutto fedeli divenute popolari in film e vecchi libri
Secondo Naish, quindi, è possibile che alcuni dei presunti pterosauri moderni siano uccelli (o anche pipistrelli) erroneamente identificati e che molti, peraltro, debbano essere classificati nel folclore più che nella zoologia.
(immagine tratta dall'articolo di Darren Naish)