Squalo elefante?

Direi che avete ragione.
E' uno squalo elefante (Cetorhinus maximus), preso a Camogli nel 1923.
La foto fu pubblicata da "La Domenica del Corriere" del 3 giugno 1923, p.4, sotto il titolo Un "rinoceronte marino"? alludendo, a quanto pare, alla escrescenza che si nota sulla testa.
Per quanto ne so, il merito di aver riscoperto la foto del settimanale va all’amico Maurizio Mosca, veterinario e criptozoologo e anche uno dei relatori del primo nostro convegno di "Zoologia e dintorni" (vedi qui).
In un suo articolo (Squali misteriosi, in "Criptozoologia", [4] (1998), pp.30-35), Maurizio aveva scritto che a suo parere poteva trattarsi di una specie sconosciuta, ma anche, più semplicemente, "di uno squalo cetorino o manzo affetto da malformazioni" (Mosca 1998, p.31).
Già vedendo la foto, non si può che concordare con l’identificazione con un cetorino (altro nome dello squalo elefante). Comunque dello squalo di Camogli non è rimasta solo la foto.
Avevo discusso di questo e altri casi del mar Ligure con il direttore del Museo di storia naturale di Genova Roberto Poggi che mi aveva fatto sapere (email del 13 e 17 dicembre 2004 e del 13 gennaio 2005) che lo squalo in questione, pescato il 23 maggio 1923 "a pochi metri dalla scogliera sottostante al poggio di S. Rocco" e poi preparato per la conservazione, era ancora al museo.
Per quanto riguarda la "gobba" sulla testa, riferisco quel che mi ha detto Poggi (ringraziandolo ancora per la sua cortesia):

Sugli squali elefanti in quelle acque, il direttore del museo mi aveva segnalato questo articolo:
Vinciguerra, Nuove catture di Selache maxima nel Golfo di Genova, in “Annali del Museo Civico di Storia Naturale G. Doria”, 51 (1923), pp.133-144 (Selache maxima è il nome scientifico allora usato per lo squalo elefante).