Leggende metropolitane nel cinema

James Dean: il delitto perfetto, "Mistero", Italia 1, 23 gennaio 2013

Rachele Restivo racconta che la dinamica dell'incidente in cui morì l'attore James Dean non sarebbe chiara. Dopo qualche pettegolezzo di cui poco ci cale, viene detto che anche due altri attori del film in cui Dean ebbe il suo ruolo più famoso, Gioventù bruciata, Sal Mineo e Nathalie Wood, sono morti in circostanze poco chiare.
Quindi ci viene detto che quando portarono via l'auto, questa sarebbe sfuggita ai sostegni e finita contro un uomo rompendogli una gamba. Alcuni pezzi dell'auto sarebbero stati riutilizzati per altre auto e queste avrebbero avuto a loro volta degli incidenti.

I misteri di Hollywood: Brandon Lee: incidente o omicidio?, "Mistero", Italia 1, 27 febbraio 2013

Rachele Restivo dice che ci sono molte coincidenze tra vita e morte di Brandon Lee e quelle di suo padre Bruce Lee.
Viene detto che sono morti:
- esattamente a 20 anni di distanza (ndr: il che farebbe pensare che siano morti nello stesso giorno, ma così non è: Bruce Lee è morto il 20 luglio 1973 e Brandon Lee il 31 marzo 1993; quindi non c'è una coincidenza rilevante)
- entrambi sul set (ndr: falso: Brandon Lee è morto sul set perché una pistola che doveva essere caricata a salve, ma un proiettile era rimasto incastrato nella canna ed era stato espulso nella tragica scena, ma Bruce Lee è morto in un appartamento a Hong Kong)
- per entrambi era il quinto film (ndr: forse mi sono perso io qualcosa, perché la notizia è ovviamente sbagliata: Bruce Lee ha fatto un gran numero di film)
Si riferisce l'ipotesi (ndr: o, meglio, la leggenda metropolitana) che entrambi siano stati uccisi dalla mafia cinese, Bruce Lee perché aveva svelato i segreti delle arti marziali, Brandon Lee perché non recitava in film cinese sui quali la mafia cinese lucrava. Per far valere l'ipotesi/leggenda metropolitana dell'omicidio, si suppone che in realtà sia stato ucciso non dalla pistola usata sulla scena, ma da un colpo sparato da un'altra.

La verità su "Il corvo", "Mistero", Italia 1, 23 gennaio 2014

Si parla della morte di Brandon Lee sul set del film Il corvo con la consueta serie di sciocchezze sugli Illuminati.
Non si tratterebbe, secondo tale interpretazione, di una fatalità, ma di un delitto perpetrato da questa (ndr: inesistente) società segreta, che lo avrebbe "firmato" con il numero 11, che corrisponderebbe alla morte. La somma delle cifre della data, con un calcolo numerologico, fa 11:
31 marzo 1993 -> 31 3 1993 -> 3+1+3+1+9+9+3 = 29 -> 2+9 = 11
Nel film ci sarebbe, secondo queste idee paranoiche, una simbologia che riconduce agli Illuminati. In una scena, una finestra circolare e una struttura metallica compongono una forma che può ricordare la famosa piramide con l'occhio. La piramide tronca convoglierebbe il terrore della vittima di fronte alla morte nelle fauci di un'entità che di tale terrore si nutre (ndr: qui siamo proprio al delirio) e che dà forza ai sacerdoti del rito sacrificale.
Vedono simboli "illuminati" anche in un graffito su un muro. In una scena in un banco dei pegni, fanno notare che l'occhio dell'attore finisce in corrispondenza della lettera W. In un'altra scena, c'è un occhio raffigurato su un muro e un faro illumina la lettera A che ha forma simile a un triangolo.
Quindi si chiedono, in modo macabro, se il filmato in cui muore l'attore è stato sequestrato dalla polizia o distrutto dalla troupe o se, piuttosto, è stato prelevato dagli Illuminati.

NDR: Insomma, una completa follia.

I Saturnini: la frangia violenta degli Illuminati, "Mistero", Italia 1, 6 febbraio 2014

Il mattacchione mascherato Adam Kadmon parla del film Segnali dal futuro e, come al solito, ci vede di tutto. Dice che in una sequenza il personaggio interpretato da Nicholas Cage vede un telegiornale in cui si parla di un disastro ambientale nel golfo del Messico e che tale evento si sarebbe poi verificato: l'idea del mattacchione mascherato è che i misteriosi Illuminati espongano in film e altro i piani che poi metteranno in atto. (ndr: )
Secondo Adam, il film mostra spesso il pianeta Saturno per alludere ai Saturnini, una frangia deviata degli Illuminati.
Un treno porta il numero 6 (il numero dei Saturnini) e si schianta contro la colonna Lafayette (e Lafayette era un massone).
Insomma, le solite affermazioni senza senso.

La via delle stelle, "Voyager", Rai Due, 2 gennaio 2015

Nel servizio viene riferita la leggenda metropolitana secondo la quale Clint Eastwood sarebbe figlio di Stan Laurel (Stanlio). La leggenda si basa su una presunta somiglianza nel volto e sul fatto che Eastwood è nato il 31 maggio 1930, cioè proprio il giorno in cui era nato un figlio di Laurel che morì dopo soli nove giorni. La leggenda, non molto di buon gusto, dice che Laurel avrebbe inscenato la morte e la cremazione perché non voleva tenere il figlio che diede in segreto in adozione.