Cartomanzia

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Fljll Flòi
view post Posted on 7/3/2011, 18:30




Prima che parta il servizio Occultismo: i rituali magico-sessuali di Aleister Crowley ("Mistero", Italia 1, 1 marzo 2011), Melissa P. fa i tarocchi a Raz Degan dicendo che "sono carte molto potenti, molto psicologiche". I tarocchi di Melissa dicono a Degan che deve fare un ritiro yoga, probabilmente in Oriente per riprendere l'equilibrio che ha perso (ndr: a giudicare da quel che dice a Mistero, ci vorrà ben altro per rendere equilibrato Degan :lol: ... e anche Melissa :lol: ...). Che poi di "tarocchi" a Mistero se ne vedono tanti... :P
Il servizio su Crowley non dice praticamente nulla. A un certo punto si vede scritta su un muro della villa di Crowley a Cefalù la parola "cunt": Melissa P. si illumina: spiega che "vuol dire 'figa'!" e ride contenta di aver finalmente trovato un argomento che le consente di mostrare le sue competenze di scrittrice di romanzi erotici.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 28/10/2014, 00:32




Tarocchi taroccati, "Patti chiari", Rsi La1, 24 ottobre 2014

"Promettono di svelarti il futuro e intanto ti svuotano il borsello": questa l'efficace sintesi con cui la trasmissione "Patti chiari", sulla tv svizzera, presenta la loro puntata sui cartomanti, nella quale si alternano momenti in studio e servizi registrati, curati da Eleonora Terzi e Valerio Thoeni.
Il programma dice che in Svizzera sono attivi 8659 numeri col prefisso 0901, usato da oroscopi, cartomanti, ecc.
Claudio Moneta, attore e doppiatore (è la voce italiana di Spongebob), passando, come dice con una battuta, "dai cartoon alle cartomanti", si è prestato a contattare per telefono cinque cartomanti e a recarsi di persona da tre di loro.
Due su cinque dei cartomanti rifiutano di parlare di salute. Il programma dice che comunque al momento non esistono leggi in Svizzera, a differenza di altri stati, che lo vietino e suggerisce di rimediare a tale lacuna.
I costi dei cartomanti consultati per telefono variano da 1,32 a 2,71 franchi al minuto (e, sottolinea ironicamente il programma, si è pagato anche per due bei minuti di silenzio nei quali una cartomante diceva che si sarebbe concentrata sulle carte). In un'ora di telefonate si arriverebbe quindi a 160 franchi.
La trasmissione trova il proprietario di uno di questi numeri, scoprendo che è una ditta italiana, la GreenTel di Genova. Vanno quindi alla sede.
Renato Balestrello, amministratore delegato di GreenTel, dice che è hanno circa 150 numeri.
Per ottenere un numero 0901, attivo in Svizzera (e solo lì), basta avere una casella postale in quel paese.
Eleonora Terzi trova corso di tarocchi online. Il suo "insegnante" usa frasi come "Fai finta che siamo nell'ambito del nulla" (ndr: in effetti... :lol: ). Il corso dura quattro ore. La Terzi approfitta per fare qualche domanda all'insegnante di cartomanzia, il quale dice che tra i suoi clienti ci sono numerose donne separate e divorziate, una delle quali "un mese fa m'ha ordinato 150 euro d'astrologia". Dice che con la lettura delle carte c'è lavoro e che lui guadagna bene: "io mi sono fatto il plasma", "c'ho il BMW, pago il satellite, c'ho Sky, insomma: tutto con l'astrologia". Dice alla Terzi che si può anche lavorare per i call center, anche se con uno solo non si guadagna molto, sui 250 euro al mese. Rispondendo per due, però, si arriva a 500. La Terzi gli chiede se questi call center verificano la preparazione di chi chiede di lavorarci e lui risponde: "l'80% prendono cani e porci... più porci".
La Terzi contatta un call center italiano attivo in svizzera che paga gli operatori 7 cent al minuto di effettive risposte. La donna che risponde a nome del call center la informa che hanno anche una linea erotica e che, se se la sente, potrebbe lavorare anche per quella. Risaliti all'indirizzo del call center, ci vanno e trovano una casa disabitata. Quando chiede di ciò al call center, le rispondono che si stanno trasferendo. Alle domande sulle modalità usate per prendere i cartomanti telefonici, viene risposto che mettono annunci e fanno fare "giri di carte di prova" (ndr: :huh: ).
Moneta, in studio dopo circa un mese dalla registrazione dei servizi, dice che nulla di quel che hanno previsto per lui si è realizzato: non ha incontrato per esempio le donne con capelli di vari colori che gli erano state pronosticate. L'attore nota che "di determinato, di preciso, non hanno mai previsto nulla".
Silvano Fuso, del Cicap, dice che il servizio ha mostrato che chiunque si può improvvisare e questo la dice lunga sull'attendibilità.
In studio c'è anche Rocco Chiriacò, uno dei cartomanti da cui è stato Moneta. Chiede di non chiamarlo "cartomante", ma "interprete di tarocchi": il conduttore gli fa però notare che sul suo sito c'è scritto proprio "cartomante".
Chiriacò dice che da 27 anni fa i tarocchi e che quelli sentiti per telefono nel servizio sono "indifendibili".
Parte il servizio con Moneta che va da tre cartomanti.
Il primo (che è Chiriacò) afferma: "io ho la capacità di inquadrare la dimensione esistenziale d una persona qualsiasi" (ndr: :wacko: ).
Fuso, vendendo il filmato raccolto con telecamera nascosta da Moneta, sottolinea che le affermazioni sono contrassegnate dalla genericità: chiunque vi si può riconoscere: è l'"effetto Barnum".
Per la seconda cartomante, Fuso nota la tecnica del "fishing", ovvero fare affermazioni di prova per vedere se prendono il bersaglio e studiare la reazione del cliente (cold reading).
Visto l'incontro con la terza cartomante, Fuso dice che i cartomanti danno l'illusione di avere facoltà speciali, ma in realtà usano strategie.
E i costi? Chiriacò ha chiesto 150 franchi per un incontro di poco più di un'ora, ma, dice il programma, non ha ancora mandato la ricevuta richiesta. In studio, però, Chiriacò assicura che la fattura è pronta ed è stato solo per un inconveniente che non è stata inviata.
La seconda cartomante ha chiesto 50 franchi e ha rilasciato regolare ricevuta.
La terza ha voluto 120 franchi e non ha dato ricevuta.
Chiriacò dice che in ogni categoria ci sono truffatori. A proposito di prove, dice che l'"autentica conoscenza" dei tarocchi è più un'arte che una scienza da verificare.
Fuso dice che la questione non è se ci sono truffatori (quelli ci sono ovunque), ma se la cartomanzia ha conferme fattuali, indipendentemente dal fatto che chi la pratica sia persona per bene o no.
Chiriacò dice che Fuso usa dati statistici, ma la gente vuole sapere il significato della sua sofferenza. (ndr: O.o )
Moneta dice che la sua visita da Chiriacò gli è sembrata più una seduta da uno psicologo o comunque da una persona che sa ascoltare piuttosto che da un cartomante. Il conduttore del programma dice che sul suo sito Chiriacò riferisce di essere dottore in psicologia e in effetti, vedendo la consulenza a Moneta, sembra agire da psicologo, anche se non è abilitato per esercitare tale professione in Svizzera.
Chiriacò dice di essere giunto ai tarocchi dopo aver studiato Freud e Jung. Dice che Jung aevva fatto la tesi di laurea sui fenomeni occulti. Definisce il suo percorso "un'avventura intellettuale di conoscenza".
Fuso chiede a Chriacò perché usare modalità come i tarocchi che sono obsolete, legate a un passato di superstizione. A proposito di Freud e Jung, dice che sono ormai superati.
Chiriacò cita allora Skinner.
Moneta nota che nessuno dei cartomanti ha individuato alcuno dei fatti fondamentali della sua vita.
Chiriacò dice che questa mancanza c'è stata perché lui non era lì spinto da un suo bisogno, ma come "complice" dell'indagine della tv. Dice che le carte non sono come una Tac e che è importante porre una domanda significativa, per la quale la spiegazione sarà a volte specifica, ma a volte simbolica. Dice che lui non dà risposte sulla salute: per la salute si va dal medico (ndr: e finalmente su una cosa siamo d'accordo!). Dice che ci sono stati casi in cui è intervenuta la magistratura perchè c'era chi andava a far le carte invece della chemioterapia.
Fuso nota che le affermazioni sono talmente vaghe e generiche, che chiunque può farle, anche senza tarocchi e chiede a Chiriacò perchè, se ha una formazione da psicologo, si butta su cose senza senso come i tarocchi?
Chiriacò dice che gli antropologi studiano seriamente sciamani in trance che per gli scienziati sono cose prive di fondamento. (ndr: ma studiare i riti degli sciamani non significa ritenere che funzionino).
Fuso dice che i cartomanti dovrebbero dire precisamente cosa sanno fare e come si può verificarlo.
Viene letto il messaggio di un'ascoltatrice che dice che ha speso tanti soldi, ma che il responso del cartomante (o veggente: la domanda a cui si invitavano gli ascoltatori a rispondere li citava entrambi). Fuso commenta dicendo che c'è l'effetto placebo. Chiriacò replica dicendo che non si deve negare la validità di una disciplina solo perché non la si capisce e che lui non direbbe che l'elettricità o la chimica non funzionano perché non le capisce. Ovviamente Fuso ha buon gioco a ribattere che, anche se non sa come funziona, può verificare che se schiaccia l'interruttore si accende la luce e quindi c'è una dimostrazione che funziona.
In un servizio, Aroldo Lattarulo (presentato come "counselor") dice che gli esseri umani sono molto più simili tra loro di quel che si crederebbe. Cita poi il famoso esperimento del 1948 di Bertram Forer, che fece fare un test della personalità ai suoi studenti dando poi una risposta che fu giudicata in media molto precisa. In realtà, però, Forer non aveva dato il responso sulla base delle risposte, ma aveva dato lo stesso testo, costruito con affermazioni generiche, a tutti.
Il mentalista Federico Soldati ripete l'esperimento di Forer fingendo di leggere la mano a undici persone e dicendo poi a tutti la stessa cosa undici persone: il suo responso riceve una valutazione media per la precisione di 5,13 su 6.
Chiriacò dice che lui non usa quei trucchi: per lui "le carte sono uno stimolo per fare un discorso sull'anima".
Fuso dice che, quando ci sono pratiche pseudoscientifiche, una persona che le fa in buona fede può addirittura fare più danni di una in cattiva fede. Quest'ultima, infatti, per timore di cacciarsi nei guai magari si fermerà quando vede che può fare grossi danni, mentre chi è in buona fede, non rendendosene conto, va avanti.
Chiriacò, un po' piccato per la stroncatura di Fuso, dice che "la santa inquisizione non c'è più e è arrivato il Cicap". Poi dice che con l'interpretazione dei tarocchi "non c'entra la scienza". (ndr: e chi dice il contrario? :lol: )
Fuso non si cura dell'attacco al Cicap e prosegue per la sua strada dicendo che ci sono tecniche di psicoterapia che hanno efficacia dimostrata e quindi non ha senso rivolgersi a tecniche senza prove.
Chiriacò si vuole distanziare dagli indovini e dice di non avere mai usato "il sacro libro di Toth" per fare delle "stupide previsioni".
Moneta dice che, quando è andato dalle cartomanti per l'inchiesta, una all'inizio dicendo di non avere lì il resto gli aveva proposto di acquistare invece pietre e altri oggetti. L'altra si era spruzzata un profumo dicendo che aveva il potere di togliere le "negatività": un modo di tentare di lanciare il prodotto.
Viene chiesto a Chiriacò se la professione di interprete dei tarocchi gli rende bene. Lui dice che ci vive, ma senza diventare ricco. Dice che il suo onorario è di 150 franchi a seduta (che può durare un'ora e più). Sostiene che lui porta "le persone dall'oscurità verso la luce" e che questa è una sua "esclusiva".
Il programma invitava gli spettatori a raccontare la loro esperienza. Una è già stata riferita sopra. Un'altra è interessante: una spettatrice ha scritto sulla pagina Facebook del programma: "Ho chiamato una chiromante nel momento che vedevo tutto buio e mi ha aiutata: in quel periodo nessun altro mi ascoltava".
Un sondaggio a cui gli spettatori erano invitati a rispondere chiedeva: "Ti sei mai rivolto a un cartomante o veggente?" Il 41,4% ha risposto di sì (ndr: ovviamente un sondaggio così fatto non dà troppe garanzie scientifiche). Viene fatto notare che il numero è alto, ma Fuso giustamente osserva che il fatto che ci siano molti che lo fanno non è una dimostrazione che funzioni.
 
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