Su Repubblica.it, articolo di Ennio Franceschini
"Fermate il test sul Big Bang o la Terra sparirà", 1 settembre 2008
http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/s...-bang-test.htmlCITAZIONE
Ma per un gruppo di preoccupati ricercatori l'esperimento che dovrebbe cominciare tra dieci giorni in un immenso laboratorio sotterraneo, sepolto a un centinaio di metri sotto il confine tra Francia e Svizzera, comporta il rischio della fine del mondo, la distruzione e anzi la letterale scomparsa del nostro pianeta.
Be', qui si usa la parola "ricercatori" come a Voyager...
Ma la parte più bella è questa:
CITAZIONE
Gli scienziati di Ginevra ribattono che non c'è assolutamente nulla da temere: ci sono scarse possibilità che l'acceleratore formi un buco nero capace di porre una minaccia concreta al pianeta, dicono
"Scarse possibilità"?
Ma se gli scienziati del Cern avessero scoperto che ci sono "possibilità" che succeda, per quanto "scarse", che l'esperimento sia "una minaccia concreta al pianeta", sarebbero dei pazzi a farlo! In realtà, però, hanno detto che
non ci sono possibilità, nemmeno scarse, che succeda quello che i catastrofisti dicono.
Sul Corriere.it due articoli di Giovanni Caprara sull'argomento:
L’italiana del Big Bang: «Non inghiottirò la Terra», 7 settembre 2008
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtmlLa ricercatrice italiana citata nel titolo è Fabiola Gianotti, che garantisce: «Non c’è d’aver paura: il nostro superacceleratore non distruggerà la Terra».
Scienza, le paure dalla biologia alla fisica, 8 settembre 2008
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtmlCITAZIONE
Chi sono i due signori e che peso hanno le loro osservazioni? Innanzitutto – è bene sottolinearlo - non sono due scienziati. Walter L.Wagner aveva incominciato a studiare fisica all’università di California ma poi scopriva che la sua vocazione era diversa. Quindi abbandonava le formule e si iscriveva a giurisprudenza laureandosi in legge e iniziando una vita da avvocato. Luis Sancho, invece, è ancora più misterioso e si sa soltanto che non è un ricercatore ma un «appassionato» del tempo, come ha raccontato lo stesso Wagner.
CITAZIONE
«Processi del genere – spiega Michelangelo Mangano che ha fatto parte della commissione che ha preparato il rapporto consegnato ai giudici - avvengono ogni giorno in natura quando i raggi cosmici piovono sulla Terra e non succede mai nulla. Inoltre la creazione di buchi neri è solo un’ipotesi della teoria ma non è detto che si creino. Tuttavia, nel caso in cui si generassero questi avranno un tempo di vita inferiore al secondo e svaniranno subito senza avere il tempo di interagire con la materia circostante».
Della vicenda scrive oggi anche il cacciatore di bufale Paolo Attivissimo. E pure lui scherza sul 2012 dei Maya
Paolo Attivissimo,
Panico da buco nero: il CERN scopre l'antiscienza, 9 settembre 2008
http://attivissimo.blogspot.com/2008/09/do...-maledetti.html