Triangolo delle Bermuda

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Fljll Flòi
view post Posted on 14/5/2008, 09:24




Voyager, Rai Due, 12 maggio 2008

Scomparsi: perché?

Secondo Roberto Giacobbo, il Triangolo delle Bermuda è qualcosa che "ancora oggi non riusciamo a spiegare razionalmente".
E in effetti è difficile spiegarsi razionalmente come una bufala di tal fatta sia potuta diventare tanto famosa.
Secondo Voyager, le voci si susseguirebbero da sempre e il Triangolo sarebbe "da secoli un autentico rompicapo". In realtà il Triangolo è un'invenzione piuttosto recente.
Viene presentata qualche tesi un po' eccentrica.

Edgar Cayce
Una visione di Cayce degli anni '40 diceva che il Triangolo delle Bermuda era la zona dove era sprofondata Atlantide. Alcuni cristalli di energia ( :wacko: ) erano ancora attivi e ciò causerebbe i presunti fenomeni relativi al Triangolo.

Bruce Gernon
Bruce Gernon ha riferito che il 4 dicembre 1970, dopo che era entrato in una nuvola, gli strumenti erano impazziti e i radar da terra non lo vedevano (o almeno così sostiene lui). Le luci lampeggiavano. Gernon si infilò in una sorta di tunnel e vide intorno una serie di linee che secondo lui erano "le linee del tempo". "Credo di aver visto la trama stessa del tempo", ha dichiarato, aggiungendo che il volo era durato 50 minuti, ma ne risultavano 80 e quindi 30 minuti erano andati "persi". Insomma, a suo giudizio, i fenomeni del Triangolo "sono in grado di influenzare il tempo e lo spazio".
(Il racconto di Gernon con disegni della nuvola, del tunnel e delle "strisce del tempo" si possono trovare qui).

Si citano alcuni casi, a partire da quello (forse il più celebre) della squadriglia di aerei Avenger dispersa nel 1945.

Witchcraft
Secondo Gian Quasar, autore di Into the Bermuda Triangle, quello del Witchcraft (1967) è uno dei casi più misteriosi.
Per Voyager è sconcertante.
Per lo scettico Larry Kusche, non c’è nulla di inspiegabile. La posizione, a differenza di quanto è stato detto, non era certa e in determinate condizioni anche imbarcazioni ritenute "inaffondabili" possono andare a picco.

Cary Trentham
La pilota Cary Trentham ha riferito che tutt'a un tratto era come se avessero buttato una coperta sull'aereo. Le luci si accendevano e si spegnevano e si sentiva un forte ronzio.
Carol Collins, pilota esperta che ha rifatto il tragitto con Trentham, ha suggerito che la pilota poteva essere finita in una nuvola che gli avrebbe tolto la visibilità, proprio come se fosse stata buttata una coperta sull'aereo (la stessa Trentham ha ritenuto plausibile l'ipotesi) e poi l'ansia avrebbe fatto il resto.

Ci sono "forze che ancora non conosciamo" all'opera? si chiede Voyager e conclude che "il caso non può dirsi chiuso".
Per me non può dirsi neppure aperto... :D
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 18/7/2009, 09:29




Il triangolo delle Bermuda si sta espandendo?, "Mistero", Italia 1, 15 luglio 2009

Si dice che anche i più scettici ammettono che c'è qualcosa di strano nel triangolo delle Bermuda. Più avanti però si cita la compagnia di assicurazioni Informa Marine che dice che in realtà è un'area tranquilla. Bene, ci hanno pensato già loro a smentirsi :lol:
Viene presentata anche qui la storia di Bruce Gernon (v. post precedente).
Si parla di incidenti lungo la costa di Long Island, che è ben fuori dal famoso Triangolo. Idem per il recente caso del volo 447 dell'Airbus Air France scompraso nell'Atlantico. Quindi non dovrebbero entrarci per nulla. Invece per loro sono indizi che il Triangolo si sta espandendo. :wacko:

(ndr: Quindi, visto che incidenti purtroppo ne capitano ovunque, vuol dire che il Triangolo si è esteso al mondo intero? :wacko: Servizio del tutto privo di senso)

 
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Fljll Flòi
view post Posted on 15/9/2009, 17:33




La BBC ha preso in esame due casi di aerei scomparsi nella zona del Triangolo in modo ritenuto misterioso.
Risalgono il primo al gennaio del 1948 e il secondo al gennaio del 1949. In entrambi i casi si trattava di un Avro Tudor IV.
Per il caso del 1948, si è scoperto che l'aereo aveva già avuto problemi alle Azzorre. Il riscaldamento non funzionava correttamente e per questo il pilota aveva deciso di volare ad un'altitudine minore, dove la temperatura fosse meno rigida. Un esperto intervistato dalla BBC ha spiegato che questo però comportava un maggior consumo di carburante e una minore possibilità di fare manovre in caso di emergenza.
Nel secondo caso, due piloti hanno fatto notare che il sistema di riscaldamento di quel modello non era dei più sicuri. E' stato quindi ipotizzato che a segnare il destino dell'aereo sia stata un'esplosione.

* Bermuda Triangle plane mystery 'solved', BBC News, 13 settembre 2009:
http://news.bbc.co.uk/2/hi/uk_news/8248334.stm
* Simone D’Ambrosio, La Bbc «risolve» il mistero del Triangolo delle Bermuda, Corriere.it, 14 settembre 2009:
http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologi...44f02aabc.shtml
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 1/10/2009, 17:36




Bermude: maledizione svelata, "Voyager", Rai Due, 28 settembre 2009

Roberto Giacobbo presenta il servizio dicendo che la soluzione che daranno non è opera di "ricercatori indipendenti", ma di un docente universitario.
(ndr: Ma come? Sempre a dire che i ricercatori "indipendenti" arrivano più in là, che la scienza "ufficiale" non vede questo e quello, e ora per dar credito alla teoria dice: oh, mica indipendenti, eh, questi sono di un'università... Mah...)

Si parte, come era facilmente immaginabile, con il volo del 5 dicembre 1945 della squadriglia 19. Cinque aerei decollano da Fort Lauderdale con nove piloti in tutto. Ce ne sarebbe dovuto essere un decimo, tale Allan Kosnar, ma aveva chiesto e ottenuto di non partire. Richard Winer dice che questo decimo pilota gli aveva poi confessato di avere avuto una premonizione.
Alle 19:27 era decollato un aereo di soccorso, andato anch'esso disperso.
Il giorno dopo c'era stato un imponente spiegamento di mezzi, con 240 aerei militari, sottomarini, imbarcazioni. Nonostante 4000 ore complessive di ricerca non si trovò nulla. (ndr: però, sottolineando quanti mezzi avevano perlustrato la zona, si mette anche in luce che nessuno di questi, pur numerosi, è andato disperso)
Giacobbo dice che gli aerei erano progettati per stare a galla 90 secondi prima di affondare e i piloti erano addestrati a usare 60 secondi per mettersi in salvo su canottini.

Quindi si fa un elenco di aerei scomparsi:
3.7.1947 - un aereo tra Bermuda e Palm Beach
29.1.1948 - uno Star Tiger Tudor IV con 31 persone a bordo (ndr: è uno dei casi citati sopri per cui esperti di volo hanno trovato una plausibile causa tecnica)
28.12.1948 - un DC3 privato
17.1.1949 - uno Star Aerial in viaggio da Londra a Santiago del Cile
marzo 1950 - un Globemaster USA con rotta per l'Irlanda
30.10.1954 - un Superconstellation con 42 persone in viaggio da Patuxent River alle Azorre
9.11.1956 - un idrovolante Martin Marlin con 10 uomini
28.8.1963 - due Boeing a 480 km a S-O di Bermuda (i primi jet scomparsi nella zona)
7.6.1964 - Carolyn Cascio sparisce col suo passeggero dalle parti di Grand Turk
29.12.1972 - il volo 402 delle Eastern Airlines con oltre 100 persone a bordo

Altro elenco, stavolta di navi scomparse:
agosto 1800 - la USS Insurgent con 340 uomini
9.10.1814 - la USS Wasp con 140 uomini
gennaio 1880 - la fregata inglese Atalanta con 290 persone, probabilmente non lontano da Bermuda
1924 - la Raifuku Maru tra le Bahamas e Cuba
1931 - la Stavenger con 43 uomini, presso Cat Island
2.2.1963 - la Marine Sulphur Queen, nave da carico da 130 metri, con ultimo segnale presso Dry Tortuga
tra Natale e Capodanno del 1967 - lo yacht da corsa Revonoc, da 14 metri
4.3.1918 - la Cyclops, con 19.000 tonnellate di carico

Winer dice che se la Cyclops fosse stata affondata da una tempesta, si sarebbero trovati in giro i resti del legname che portava e che neppure si sono trovati corpi delle vittime.

Viene mandato quindi uno spezzone del film Incontri ravvicinati del terzo tipo, nel quale gli aerei del volo 19 vengono ritrovati nel deserto di Sonora e i piloti vengono liberati dagli alieni che li avevano rapiti.
Si dice che un'ipotesi per la scomparsa dei mezzi è la CAT (clear air turbulence), dovuta a correnti aeree e imprevedibile.
Viene citato il caso dell'Air France 447, scomparso per cause non chiarite, in una "zona adiacente".

Si arriva quindi all'ipotesi annunciata, che vedrebbe la soluzione negli idrati di metano.
Carlo Giavarini, dell'università La Sapienza di Roma, spiega che per la formazioni di questi idrati di metano alla temperatura di zero gradi basta una pressione di 23-25 bar. Dice che nel vicino Golfo del Messico è nota la presenza di idrati di metano e che quindi è ipotizzabile che ce ne siano anche nel Triangolo delle Bermude. Dice che la decomposizione degli idrati può far fuoriuscire metano sotto forma di gas che, giunto in superficie, può creare problemi di galleggiamento alle navi. Una concentrazione del 5-15% di metano nell'aria può portare a un'esplosione e quindi a suo parere è plausibile che un aereo che vola a bassa quota possa cadere per questa causa.
Voyager cita il caso della piattaforma petrolifera West Vanguard che nel 1985 fu rovesciata da una bolla di metano che portò poi a una tremenda esplosione.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 2/6/2010, 21:03




Triangolo delle Bermuda: perché spariscono nel nulla navi e aerei?, "Mistero", Italia 1, 1 giugno 2010

Seth Shostak, astronomo, dice che ci sono state molte sparizioni nel Triangolo, ma è anche una zona trafficata e nessun dato mostra che le perdite lì siano peggiori che altrove.
Gian Quasar, autore di Into the Bermuda Triangle, invece, sostiene che c'è un vero mistero perché scompaiono anche le tracce. Parla di una nebbia con proprietà elettromagnetiche.
Giusto per farci mancare niente, il servizio dice che qualcuno ha parlato anche di ufo e di raggi disintegranti provenienti da Atlantide, sprofondata, che sarebbe stata lì.
Ancora una volta c'è Bruce Gernon (autore di The fog) che racconta la sua storia (vedi sopra).
Il meteorologo David Pares, partendo dal racconto di Gernon, dice che alcune condizioni possono ionizzare l'aria e qusto porterebbe a una nebbia elettromagnetica come quella descritta da Gernon. Questa nebbia disturberebbe strumenti e bussole.
Chris Landsea, meteorologo, dice che le sparizioni potrebbero essere causate da uragani, che potrebbero causare onde alte anche 9-12 metri e disperdere i rottami rendendoli introvabili.
Hans Graber, oceanografo, ha provato a simulare l'impatto di un'onda anomala su un'imbarcazione come la S.S. Poet, scomparsa nel Trinagolo nel 1980. Dice comnque che la zona del Triangolo non ha una particolare predisposizione alle onde anomale e che la peculiarità del Triangolo delle Bermude nasce più dal mito che da fatti reali.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 20/1/2013, 15:53




Los Roques: un nuovo Triangolo delle Bermuda?, "Mistero", Italia 1, 16 gennaio 2013

Marco Berry comincia filosofeggiando: la nostra sorte è già prestabilita?
Si parla della recente (4 gennaio 2013) scomparsa di un aereo da turismo con due membri dell'equipaggio e quattro passeggeri a Los Roques, in Venezuela, aggiungendo che proprio cinque anni fa esatti era scomparso un altro aereo, mai ritrovato come non erano stati trovati i corpi delle persone a bordo, tranne quello del copilota. Vengono citati altri aerei scomparsi in zona: il 2 marzo 1997 un Cessna 4202, nel 2004 un Beechcraft Bonanza, nel 2006 un Cessna.
Marco Guarisco, pilota civile, dice che in certe zone ci sono fenomeni strani e che bisogna tenere conto della componente ufologica e che si sono viste talora luci misteriose che si muovevano sotto il pelo dell'acqua per poi uscire e decollare. Dice che lui stesso ha avvistato durante un volo una sfera color grigio chiaro, di 3-4 metri di diametro, in pieno giorno, una domenica mattina, mentre era in volo con il suo istruttore: l'apparizione sarebbe durata una decina di minuti. (ndr: :o: ) Dice che tra le zone dove sono frequenti eventi strani ci sono il Triangolo del Drago (presso il Giappone), una zona dell'Alaska dove ci sarebbe il più alto numero di mezzi scomparsi e anche un triangolo nell'Adriatico. Dice che si ipotizza che ci siano basi extraterrestri sotto la superficie del mare. (ndr: :huh: ... :lol: ). Per Los Roques, però, dice che non crede che si tratti di ufo, ma che è più probabile che la causa sia la cattiva manutenzione degli aerei.
Il servizio dice che un pescatore ha visto cadere un aereo a picco nel mare. Ma, si chiede "Mistero", perché in tal caso non ci sono state comunicazioni? Perché non si sono trovati i rottami?
Rinaldo Gaspari, regista e pilota, presidente dell'Aopa (Aircraft owners and pilots association) Italia, dice che le condizioni meteorologiche in quota possono mutare da un momento all'altro e anch'egli ritiene possibile che piccole compagnie private siano tentate di risparmiare sulla manutenzione dei velivoli.
Viene detto che un uomo di nome Sanchez che, perdendo l'aereo, si era salvato dalla morte perché il volo che doveva prendere era uno di quelli coinvolti negli attentati dell'11 settembre, era poi morto due mesi dopo nell'incidente del volo American Airlines 587.

NDR: Mi è parso che nel servizio di "Mistero" abbiano dato come nome Fred Sanchez, che non è nella lista delle vittime, ma forse ho capito male ed era Felix Sanchez. Tra le vittime c'è appunto un Felix Sanchez che, secondo quanto era stato riportato (p.e. qui), lavorava al World Trade Center ed era andato via pochi minuti prima del crollo, ma in seguito si era scoperto (vedi Snopes) che c'era stato un errore e lo sfortunato Sanchez lavorava altrove. Snopes, invece, conferma la storia di Hilda Mayor, una ragazza che lavorava in un caffè al pian terreno del WTC e riuscì a scappare, ma che poi morì nell'incidente del volo AA 587 del 12 novembre.

Per concludere Marco Berry intervista la conduttrice televisiva Cristina Parodi che era stata a Los Roque cinque anni fa e aveva preso l'aereo partito dopo quello scomparso. La Parodi dice che in quella zona sono spariti una ventina di aerei. Berry chiede se ritiene possibile che gli aerei siano stati in realtà fatti sparire dai narcotrafficanti (eliminando, a quanto pare, chi era a bordo). La Parodi dice che potrebbe anche essere e che i controlli lì sono pochi.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 16/8/2015, 22:09




Un luogo pericoloso, "Voyager", Rai Due, 27 luglio 2015

Voyager racconta che ci sarebbe un "triangolo delle Bermude" nostrano nel tratto di mare tra l'isola di Tavolara e punta Coda Cavallo. Il servizio dice che sarebbero sprofondati in queste acque un cacciabombardiere Caproni, una motonave, una goletta, un mercantile e altre imbarcazioni, tra le quali la nave da carico Omega, di un armatore genovese, in viaggio da Tunisi verso Viareggio e affondata in seguito allo scontro con scogli il 17 febbraio 1974.
(ndr: in breve, eventi tragici avvengono ovunque e non esiste nessun mistero legato a "triangoli")
 
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6 replies since 14/5/2008, 09:24   810 views
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