Psichiatria, psicologia, Scientology

In questi giorni è aperta a Como la mostra itinerante multimediale "Psichiatria, un viaggio senza ritorno", organizzata dal "Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani" (creazione di Scientology). La mostra ha il patrocinio di comune e provincia di Como e regione Lombardia.
Non sono esperto di psichiatria e psicologia, ma la cosa mi lascia molte perplessità.
Ci sono cartelloni e postazioni video che mostrano una serie di pratiche barbare usate nei manicomi e in applicazioni snaturate della psichiatria. Se si trattasse di una documentazione - denuncia degli abusi che sono stati perpetrati in nome della psichiatria, non si potrebbe che sottoscrivere lo sdegno.
Mi sembra però che di queste dolorose vicende si faccia un uso strumentale per portare un attacco in generale contro la psichiatria e la psicologia.
Un fascicoletto distribuito alla mostra conclude la sua esposizione citando Thomas Szasz: "La psichiatria e la psicologia infantile, non possono essere corrette... Devono essere abolite" e nelle raccomandazioni finali sostiene: "Psichiatria e psicologia dovrebbero essere eliminate da tutti i sistemi educativi, ed i loro metodi coercitivi non funzionali non dovrebbero mai essere finanziati dallo stato".
A me sembrano affermazioni che possono essere pericolose. Non ho però notato reazioni e anzi, come dicevo sopra, la mostra gode del patrocinio istituzionale.

Una presentazione qui:
http://www.nonsoloabili.org/como-mostra-mu...nza-ritorno.htm

Nel rapporto per il 2008 di "Sense about science" sulle stupidaggini dette dai personaggi pubblici in campo scientifico (ne ho parlato nel topic sulle bufale mediche), si citava tra gli altri il caso di Tom Cruise, adepto di Scientology, che aveva dichiarato: «La psichiatria non funziona. [...] Studiare i suoi effetti è un crimine contro l'umanità».

C'è una voce sul Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani nella Wikipedia in italiano:
http://it.wikipedia.org/wiki/Comitato_dei_...i_Diritti_Umani

Sono d'accordo con Mr Tipps nell'esprimere perplessità sull'iniziativa e soprattutto sull'attacco alla psichiatria e alla psicologia (che poi ci siano stati e ci siano ancora abusi nella pratica, è un altro discorso, ma dire che va abolita è come dire che siccome ci sono stati gravi casi di cattiva sanità, allora bisogna abolire gli ospedali e i medici).
E ovviamente anch'io sono perplesso sul patrocinio di comune, provincia e regione.

Vabbé, dai, il mondo è grande e c'è posto per tutti. Anche per quelli che si rifanno a un signore che scriveva cose così:

"È ora che il popolo proibisca ai suoi politici di continuare ad associarsi a questi cattivi consiglieri: gli psichiatri e gli psicologi".
L. Ron Hubbard, "Ciarlatani e imbroglioni", 1969
http://www.lronhubbard.org/itl/fightrae/page076.htm
(A meno che qualcuno ora non mi smentisca, mi risulta che Ron Hubbard sia il fondatore e l'ispiratore di Scientology).

Quanto alla mia opinione, è la stessa che ho ogni volta che ho a che fare con iniziative, persone o associazioni legate a questo movimento: "Mah" (perfetta per questo forum). In fondo però è naturale: io sono una degli esecrabili "cattivi consiglieri", non posso che avere cattive idee ed esercitare una infuenza nefasta sulle persone.
(Ecco, me lo sono detta da sola: così risparmio all'eventuale scientologo che passasse di qua l'incomodo di farmelo notare).


E comunque, scusate se intervengo ancora, se c'è gente che pensa seriamente di fondare la religione di Guerre Stellari... di che stupirsi?
http://archiviostorico.corriere.it/2001/ma...103089555.shtml

Chissà poi cos'avrà di tanto strano la fantascienza da ispirare 'sta fissa del creare una nuova religione (anche Ron Hubbard era uno scrittore di fantascienza, pare).
Bah. Finiranno per contendersi i fedeli cosmici.

Per quel che riguarda il comune di Como, ho avuto questa risposta dall'assessore Anna Veronelli:

Sul Notiziario comunale del 12 febbraio (che potete trovare qui in formato pdf) compaiono queste "puntualizzazioni del Comune":

Il comunicato è stato anche ripreso dal "Corriere di Como" del 13 febbraio nell'articolo intitolato Psichiatria nel mirino (qui in formato pdf nella rassegna stampa del comune di Como).

L'assessore Anna Veronelli dice nel comunicato e nella risposta a Stefano di non aver concesso il patrocinio, ma dal comunicato risulta che invece il comune l'abbia concesso. Il comunicato sul Notiziario comunale si apre dicendo "In relazione al patrocinio concesso dal Comune di Como" e sia l'assessore Sergio Gaddi che il sindaco Stefano Bruni ammettono che è stato dato, anche se, come pure l'assessore Veronelli, affermano che non sapevano che il Ccdu era legato a Scientology:

Stefano Bruni, sindaco: "Quando ci è stato presentato il patrocinio in Giunta non sono stati illustrati elementi sufficienti per collegare l'iniziativa al movimento di Scientology."
Sergio Gaddi, assessore: "Altre informazioni sulla reale natura dell'evento non ci sono state fornite."
Anna Veronelli, assessore: "Nessuno di loro ha fatto alcun riferimento a legami con il movimento di Scientology."

Non avevano informazioni sufficienti? Suppongo che, per concedere il patrocinio, almeno il nome del comitato organizzatore lo dovessero sapere. A quel punto non è che c'era bisogno di fare chissà quali investigazioni: bastava metterlo in Google e in pochi secondi si veniva a sapere che era una creazione di Scientology.
Insomma, non ho problemi a credere che davvero non lo sapessero. Resta però il fatto che sono stati davvero molto superficiali. Un po' troppo per degli amministratori di un comune capoluogo di provincia.

Comunque il comune di Como, pur avendo preso una cantonata, almeno poi ha preso le distanze. E anche se, come ho detto, il suo intervento non è del tutto convincente, va riconosciuto che l'assessore Veronelli ci ha prontamente risposto.
Invece da Provincia di Como e Regione Lombardia nessun ripensamento?

PS: Sui manifesti affissi per strada è indicato solo il patrocinio di Comune e Regione, non della Provincia che però figura sugli opuscoli: dimenticanza del Ccdu? Provincia che si è tirata indietro?

Non sono a conoscenza di dichiarazioni di Provincia e Regione sul fatto. Comunque il 19 febbraio, oltre che al comune di Como, ho mandato una email sull'argomento anche alla Provincia di Como (assessorato ai servizi sociali, sanità, pari opportunità) e alla Regione Lombardia (Famiglia e solidarietà sociale).
Per il momento mi ha risposto solo, il giorno stesso, l'assessore Anna Veronelli del comune di Como. Se riceverò risposte anche da Provincia e Regione vi farò sapere.

Aggiungo che, nonostante la presa di distanza, l'evento ha però continuato ad apparire nel calendario degli eventi del sito del comune di Como con tanto di link al sito del Ccdu. L'ho segnalato all'assessore Veronelli che mi ha detto che avrebbe cercato di farlo togliere, ma sembra che, almeno per ora, non ci sia riuscita visto che è ancora lì. In ogni caso domani finisce la mostra.

Purtroppo no: è stata prorogata sino a fine mese.


Ed è ancora lì anche oggi, sia pure indicata con la scadenza prevista inizialmente al 22 febbraio.

Aggiungo una domanda a quanto scritto nel mio ultimo messaggio.
Chi gestisce lo spazio della ex chiesa di San Francesco?
Leggendo questo passo del Notiziario comunale citato sopra da Stefano:

sembrerebbe che sia il comune di Como.
Se così è, a meno che la possibilità di prorogare la mostra non fosse già prevista negli accordi iniziali, non capisco perché il Comune di Como, che ha preso le distanze dicendo "non sapevamo", poi ha concesso questa proroga. Magari l'assessore Veronelli, che è stata disponibile a rispondere giorni fa alle nostre perplessità, vorrà chiarirmi / chiarirci anche questo punto.

Oltre ai tristissimi opuscoli prodotti dal Ccdu o Cchr che dir si voglia (insomma, il comitato di Scientology), alla mostra è in distribuzione (neppure gratuita: l'amica di un mio amico ha scucito 10 euro per averlo) un libro con Lupo Alberto arruolato per la campagna antipsichiatrica. Non sto scherzando. Il libro si chiama PsiCosa? PsiCome? ...PsiChi? ed è stato realizzato per la campagna "Perché non accada" promossa dal Ccdu (che nel libro non rivela il legame con Scientology).
All'inizio del libro c'è una storia di Lupo Alberto dal titolo Dr. Mouse, il sano immaginario. Il Dr Mouse del titolo è un topo psichiatra che arriva nella fattoria e visita i vari animali facendo diagnosi solo sulla base di un test, inventandosi nomi strampalati per disturbi inesistenti e prescrivendo medicinali a bizzeffe, arricchendo lui stesso e il farmacista.
La storia di Lupo Alberto è seguita da una sezione con testi di Roberto Cestari (presidente del Ccdu) in cui si suggerisce che gli psichiatri (non uno psichiatra folle, ma gli psichiatri come categoria) si comportano come il Dr. Mouse del fumetto. A leggere quel che dice Cestari sembrerebbe che psicologi e psichiatri semplicemente mettendo le crocette su un test facciano la diagnosi e prescrivano, magari, una cura farmacologica.
Rispetto al fascicoletto che ho citato nel mio primo intervento, in questo libro il Ccdu si muove in maniera più sfumata. Non dichiara, come ho detto, il legame con Scientology e non arriva a chiedere apertamente l'abolizione della psicologia e della psichiatria infantile, ma punta comunque a screditarle facendo un uso strumentale di alcune preoccupazioni legittime (che ci siano abusi nella diagnosi di Adhd ai bambini e nelle prescrizioni di farmaci come il Ritalin).

Lupo Alberto scientologo? Credo piuttosto un po' ingenuo. Animato da buone intenzioni, non si sarà accorto di viaggiare con compagnie discutibili.
E non è il solo. Nel libro c'è una pagina di nomi di celebrità che sostengono questa campagna "Perché non accada", capeggiata dallo scientologiano Ccdu. Ne cito qualcuno: Claudio Abbado, Giovanni Allevi, Claudio Baglioni, Yuri Chechi, Lucio Dalla, Manuela Di Centa, Giorgio Faletti, Sophia Loren, Milva, Mogol, Anna Oxa, i Pooh, Elena Sofia Ricci, Ron, Enrico Ruggeri, Gabriele Salvatores, Silver (creatore di Lupo Alberto), Alex Zanardi. Persino Alfredo Castelli (quello di Martin Mystère) che pure dovrebbe essere un po' smaliziato, visto che mi pare sia in buoni rapporti con il Cicap.
E visto che parlavamo di patrocini, la campagna in questione ha quelli di Comune di Roma, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Segretariato sociale della Rai, Codacons, Rotary Club Milano Scala, Provincia di Asti, Provincia di Imperia, Provincia di Udine, Comune di Binasco, Città di Moncalieri, Comune di Taggia.

Per quanto riguarda Lupo Alberto, il suo creatore, Silver, ci ha mandato questa risposta:

Ringrazio Silver per aver dato una risposta che però non mi convince del tutto.
Premetto che non ho nulla contro Lupo Alberto, anzi mi sta simpatico e proprio per questo ci sono rimasto un po' male nel vederlo alla mostra.
Silver dice che lui ha aderito a "Perché non accada" solo per prendere posizione contro l'abuso delle prescrizioni di psicofarmaci ai bambini e non gli importa di sapere chi siano e cosa pensino i promotori dell'iniziativa. Invece secondo me dovrebbe importare. Se la soluzione proposta dai promotori (nella campagna PNA in modo un po' più velato che, p.e., nell'opuscoletto che ho citato nel primo post di questa discussione) è anch'essa dannosa ai bambini, dov'è il vantaggio?
Silver dice che non gli interessa da dove vengono i sostenitori dell'iniziativa, ma "dove vanno". Appunto. Il Ccdu va in direzione di una crociata contro la psicologia e la psichiatria infantile e questo è sicuramente un danno enorme per i bambini. Silver stesso dice di non condividere la "criminalizzazione di una categoria medica", ma è proprio a questo che punta il Ccdu.
Il paragone con la campagna contro l'Aids per il Ministero non è calzante. I problemi giudiziari dell'ex ministro non avevano a che fare con la finalità della campagna. Non è che la campagna suggeriva in modo più o meno diretto, che ne so, di versare una tangente al ministro e certamente questo non è nel programma del Ministero. Nel caso di PNA, invece, la campagna è usata dal Ccdu per tentare di screditare la psicologia e la psichiatria infantile e questo è nel programma dell'organizzazione creata da Scientology.
Silver chiarisce che Lupo Alberto e Scientology non hanno nulla da spartire. Ne sono certo. Infatti avevo scritto che non credevo che Lupo Alberto fosse scientologo, ma piuttosto un po' ingenuo così da essere finito in cattiva compagnia.
Il fatto è che un personaggio famoso quando fa da testimonial per una causa le dà una certa autorevolezza. Se io apprezzo Lupo Alberto, anche per la sua adesione a una campagna indiscutibilmente ottima come quella per Emergency, sono portato a dar fiducia a ciò che sostiene. Posso pensare: se è appoggiata da Lupo Alberto (e da tanti altri nomi famosi) non può essere una fregatura. Così magari firmo la petizione senza rendermi conto che, credendo di difendere i bambini dagli abusi delle prescrizioni di faramci, in realtà potrei contribuire a togliere loro il sostegno di chi potrebbe difenderli da ciò e aiutarli in altri modi, cioè gli psicologi e gli psichiatri infantili tanto avversati dal Ccdu.
Spero che Silver non ne abbia a male per queste critiche, che intendono essere costruttive. In fin dei conti, a mio parere il mio intervento è stato utile anche per lui, perché ha potuto comunque chiarire che la sua adesione non significa un attacco alla categoria degli psicologi / psichiatri né in alcun modo un'adesione a Scientology.

La signora Stefania, a nome dell'apneista Umberto Pelizzari, mi ha risposto quanto segue:


Per ora, tuttavia, "Perché non accada" non ha ancora provveduto a rimuovere il nome dall'elenco dei sostenitori.

Per la serie "Una bufala tira l'altra", due note di medicina "alternativa" dalla mostra scientologa.

Nella presentazione del convegno "Dove sta andando alla scuola?" nell'opuscolo di presentazione della mostra è indicato tra i relatori un tale Giuseppe Rescaldina, psicologo - psicoterapeuta, ma anche "naturopata" che ha tra le sue specializzazioni cromopuntura, aromaterapia e floriterapia di Bach.

Alla mostra erano in distribuzione dei dépliant pubblicitari di "Bio Energy" un "Dispositivo Medico per MagnetoTERAPIA" (mantengo le maiuscole a casaccio dell'originale) che si presenta come "efficace e sicura alternativa al farmaco antidolorifico e antinfiammatorio senza effetti collaterali o indesiderati" garnatendo che "bastano pochi minuti al giorno" di applicazione dei magneti (se tali sono) per curare "artitri" (sic), artrosi, cefalea, asma bronchiale, bronchiti, coliche, colite, contusioni, dermatite, discopatie, distorsioni, dolori muscolari, dolori mestruali, edemi, emicrania, ferite, formicolio (eh, questo disturbo di cui così poco si parla!), fratture, gastrite, lombosciatalgia, lesioni traumatiche, lussazioni, mal di schiena, nevralgia, osteoporosi, piaghe, sinusite, strappi, muscolari (sic, non è "strappi muscolari", ma "Strappi" e nella riga seguente con iniziale maiuscola "Muscolari"), tendinite, ustioni, vene varicose.
Una vera pancea! Be', no, manca il mal di denti. Quasi quasi telefono per chiedere se può servire anche per quello...
Il dispositivo è "cetrtificato" (sic) CE 051 (o CE 0051) da IMQ.
Bio Energy è prodotto da Amel Medical e distribuito da I.M.D. di Cormano. Ho cercato in internet qualcosa su queste due ditte e non si trova praticamente nulla, neppure un loro sito (se c'è, è ben nascosto). Strano: gente che produce e distribuisce un simile portento dovrebbe essere nota a tutto il mondo...
Nota: "La I.M.D. s.r.l. sostiene le attività sociali del Comitato dei cittadini per i Diritti Umani".

Mi è arrivata poco fa anche la risposta dell'assessore alla Sanità, Servizi Sociali e Pari Opportunità della Provincia di Como Simona Saladini:

Ringrazio l'assessore Saladini per la risposta, però mi permetto di fare un'osservazione su quanto scrive:


In riferimento a questo caso, non posso essere d'accordo. Sarei d'accordo se l'assessore dicesse: concediamo il patrocinio a un concerto rock, ma questo non vuol dire che siamo d'accordo con tutto quanto può essere detto nei testi di chi canterà in quell'occasione.
Qui, però, siamo di fronte a una mostra che ha propagandato affermazioni che, oltre ad essere assurde, sono anche pericolose, dal momento che puntano a una delegittimazione della psicologia e della psichiatria.