I segreti di Harry Potter, "Voyager", 21 gennaio 2009
Avviso per chi non ha visto la trasmissione: per quanto possa sembrare incredibile, quel che segue
non è una parodia di Voyager, ma un resoconto di un vero servizio di questo programma.
A Voyager si chiedono: il successo di Harry Potter è frutto di fortunate coincidenze "o c'è dell'altro?"
Ovviamente Voyager diffida della "spiegazione ufficiale" dell'autrice (cose tipo: tutti possono identificarsi in Harry ecc.) e si chiede: "Ma è possibile che il trionfo editoriale [...] sia tutto qui?"
Secondo la trasmissione di Giacobbo, no. Ad averne determinato il successo sarebbe invece la presenza di una serie di tracce legate a conoscenze antiche (alchimia, magia, ecc.) che esercitano una inconscia attrazione sui lettori.
Dopo che Giacobbo scompare nel muro tra due binari come il maghetto nel film, veniamo informati che i nomi dei quattro gruppi studenteschi riconducono a interpretazioni magiche:
* Tassorosso - chi cerca di aiutare gli altri - rubedo
* Corvonero - la magia prima della luce - nigredo
* Serpeverde - la magia se non controllata può essere malvagia - albedo (1a interpretazione)
* Grifondoro - il grifone è come Horus - albedo (2a interpretazione)
[ndr: io non ci ho capito niente]
Albus Silente, il mago preside della scuola di Harry Potter, ha una fenice. E' un simbolo alchemico, esultano a Voyager.
C'è un basilisco, simbolo alchemico del fuoco prima della trasformazione dei metalli, dei vizi che possono trasformarsi in virtù.
E poi c'è la pietra filosofale, punto di arrivo di un percorso alchemico.
Nei libri di Harry Potter viene nominato Nicolas Flamel. Giacobbo affianca ai verbi al passato i corrispondenti al presente perché, spiega, alcuni pensano che fosse in grado di prolungare all'infinito la vita. Si ipotizza anche che Fulcanelli fosse in realtà Flamel.
"Quanta verità c'è nei libri di Harry Potter?" si chiede Voyager, con la convinzione che le coincidenze siano "troppe per non considerarle volute".
Per esempio, Harry Potter è nato il 31 luglio. Lo stesso giorno dell'autrice, ma per Voyager la vera coincidenza è che è nato nello stesso giorno di madame Blavatsky. Inoltre, dicono, in Ucraina si pensa che chi nasce nella notte tra il 30 e il 31 luglio abbia qualità straordinarie. E poi c'è il personaggio di Cassandra Vablatsky, il cui cognome è un anagramma di Blavatsky. Ed ecco il domandone retorico: "Tutto casuale?"
La saga di Harry Potter ha 7 libri. Voyager dice che già per i Babilonesi il 7 era il numero più magico, che il numero 7 è legato ai cicli della Terra e all'armonia dell'universo e che è la somma del maschile (3) e del femminile (4).
Insomma, Harry Potter unisce l'immaginazione a conoscenze antiche.
(ndr:
ma tutto questo è semplicemente demenziale!!!
)