Giuseppe Leoni, L'uomo incombustibile di Parè

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 25/10/2007, 10:06
Avatar

Biblioteca

Group:
Administrator
Posts:
162
Location:
Drezzo, Gironico, Moltrasio, Parè

Status:


Giuseppe Leoni, nato il 5 aprile 1778 a Parè, divenne famoso agli inizi del XIX secolo per i suoi spettacoli in cui si esibiva come "uomo incombustibile" con numeri come maneggiare ferri roventi, "ber l'olio bollente", mettere "i piedi e le mani in un vaso ripieno di piombo liquefatto".
Sui suoi numeri e sulle ipotesi fatte riguardo ai trucchi che poteva usare il nostro collaboratore Giorgio Castiglioni, bibliotecario del paese natio di Leoni, ha scritto l'articolo L'incombustibile Leoni, pubblicato su "Magia", n.5, 2007, pp.42-48 (alla pagina seguente è ripubblicato un articolo su un altro uomo incombustibile, il polacco Kolischy, originariamente pubblicato, a cura dello stesso Castiglioni, sulla nostra rivista "Il topo di biblioteca").
 
Web  Top
view post Posted on 4/4/2008, 17:25
Avatar

Biblioteca

Group:
Administrator
Posts:
162
Location:
Drezzo, Gironico, Moltrasio, Parè

Status:


A Giuseppe Leoni si è interessata anche la rivista "Dialogo". Il numero 15 (aprile - maggio 2008) contiene infatti un articolo a lui dedicato (Giuseppe Leoni, l'incombustibile Parediense, pp.36-37) scritto da Giorgio Castiglioni, bibliotecario di Parè, paese dove nel 1778 nacque Leoni. L'articolo ricorda i numeri del "vero uomo incombustibile" e la grande notorietà che gli garantirono, tanto che Alessandro Volta, in una sua lettera, si lamentava perché la gente era più interessata agli spettacoli di Leoni che alle scoperte degli scienziati, e riferisce le spiegazioni offerte per svelare i suoi trucchi.
 
Web  Top
view post Posted on 16/8/2010, 14:28
Avatar

Biblioteca

Group:
Administrator
Posts:
162
Location:
Drezzo, Gironico, Moltrasio, Parè

Status:


Giuseppe Leoni ha guadagnato la prima pagina su "La Provincia" di sabato (14 agosto 2010).
Nell'articolo Giovio e Volta in viaggio. Trovato il diario inedito (p.42), Paolo Bernardini dedica alcune righe al nostro "uomo incombustibile".
CITAZIONE
Siamo nell'epoca che vede la nascita della scienza moderna. Ma in cui il fantastico, il meraviglioso e il magico sono lontani dall'essere messi in archivio. Si prenda il solo Giuseppe Leoni, nativo di Parè, illusionista noto con il nome d'arte francese di Lionnet, il famoso «uomo incombustibile», una vera e propria torcia umana degna della Marvel, in grado di tenere in bocca lame roventi, di bere bicchieri di olio bollente come fosse sfursat di Valtellina, illusionista in un tempo che non ne era certo privo, Lionnet attirava ovunque tantissimi spettatori paganti, Volta si lamentava che fosse più popolare di ogni scienziato (compreso egli stesso, e Davy), e Giovio gli dedica un lungo saggio, tra l'ironico e l'ammirato. Ne parla anche Carlo Amoretti. L'"incombustibile" Leoni nasce nel 1778. La data della sua morte - un trucco che non ha funzionato? - non è nota.

E' a queste righe che fa riferimento il richiamo in prima pagina che le riprende in forma un po' più breve sotto l'occhiello Giuseppe Leoni di Parè e il titolo Quel "fenomeno" invidiato da Volta.
 
Web  Top
view post Posted on 22/8/2010, 08:41
Avatar

Biblioteca

Group:
Administrator
Posts:
162
Location:
Drezzo, Gironico, Moltrasio, Parè

Status:


Ancora Giuseppe Leoni in prima pagina su "La Provincia".
Nel numero del 20 agosto 2010 un riquadro in basso a sinistra annuncia che a pagina 43 c'è un articolo su "L'incombustibile" venuto da Parè.
A pagina 43 si trova infatti l'articolo Le illusioni di Lionnet "infiammarono" i lumi di Paolo Bernardini, docente di storia moderna all'Università dell'Insubria.
Ne citiamo qualche passaggio:
CITAZIONE
Nella Francia napoleonica [...] uno dei maggiori illusionisti fu Giuseppe Leoni, nativo di Parè [...]. Di Leoni aveva parlato Giorgio Castiglioni in occasione del bicentenario del suo ritorno a Como nel 1808; e ora lo sta studiando la mia allieva all'Insubria Elisa Bianco. Castiglioni, bibliotecario di Parè, è grande esperto di uomini incombustibili; ve ne furono prima, ma soprattutto dopo Leoni: il polacco Kolishki, presentato proprio da Il Corriere del Lario nel lontano 1856, erede naturale di Leoni, morto (combusto?) già da tempo.
Verrà ampiamente bollato di ciarlataneria, o "ciurmatore", la nostra torcia umana parediense. [...] Leoni operò in Francia, principalmente. Ma quando venne a Como nel 1808 molti parlarono di lui, anche perché ebbe una straordinaria idea di marketing: donare in beneficenza ai propri concittadini gli incassi dello spettacolo.
[...] vorrei ricordare un altro giornalista scientifico del tempo, che per Leoni prese grande interesse: Carlo Amoretti [...] che a Como è legato tra l'altro da uno studio fondamentale, sui tre laghi italiani. Pubblicato nel 1801. Naturalmente espressero la loro scettica opinione Volta e Giovio, ma anche vari autori napoletani, ché anche a Napoli Lionnet si esibì, con gran concorso di pubblico. [...]
[...] Se Leoni era in grado di sopportare temperature altissime, non era il caso forse di studiare le sue tecniche, i suoi trucchi, proprio nel momento in cui [...] si cominciava ad avvertire la necessità di creare corpi di pompieri? [...] Leoni merita un bel libro. [...]
[...] Da Parè a Parigi, Leoni brucia e sopravvive. O almeno ci prova. Dargli l'etichetta di «ciarlatano comasco» come ha fatto Piero Gambaccini in un libro del 2000 (I mercanti della salute) poco giova alla storia, anche della scienza. Lionnet morì bruciato? Una traccia la dà Auguste Debay, medico divulgatore e appassionato di umane mostruosità, che in un libro del 1862 Historie [errore di stampa per Histoire, ndr] naturelle de l'homme et de la femme, parla di un incombustibile che si fa chiudere in un forno, non preparato da se stesso, e che ne viene tirato fuori semi mummificato. Ma sarà Leoni? [...]

 
Web  Top
3 replies since 25/10/2007, 10:06   287 views
  Share