Rennes-le-Chateau

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Fljll Flòi
view post Posted on 2/5/2008, 10:39




Voyager, Rai Due, 28 aprile 2008.
Si parla di Gaudì. Si racconta che l' "architetto di Dio" è stato a Rennes-le-Chateau. Dunque, dice Voyager, avrebbe potuto conoscere Bérenger Saunière e quindi avrebbe potuto apprendere in quell'occasione il segreto sulla presunta discendenza di Gesù e Maria Maddalena che avrebbe potuto nascondere in una seconda cripta che potrebbe esserci sotto la Sagrada Familia :wacko:
E ci sarebbe pure una donna (che però preferisce non comparire...) che saprebbe per certo che questa seconda cripta esiste. :blink:
Insomma, classico stile Voyager: si parte da un'ipotesi campata in aria e su quella se ne appoggia un'altra e poi un'altra ancora, tutte senza alcun riscontro concreto.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 18/10/2008, 09:29




Solo fantascienza?, "Voyager", 15 ottobre 2008

Il servizio si propone di indagare (alla Voyager, naturalmente) su Jules Verne, "un veggente della scienza", che ha visto in anticipo sottomarini, elicotteri, la conquista del Polo, ecc. e che ha lasciato "molte domande senza risposta". E in particolare sui suoi rapporti con le società segrete e l'esoterismo. Voyager riferisce che lo scrittore era legato alla massoneria e ai Rosacroce e suppone influenze di madame Blavatsky.
Secondo un tale Lamy, nelle sue opere si vedrebbero dei legami con la Société Angelique.
Anche Mariano Bizzarri, docente alla Sapienza di Roma, parla di "saperi di ordine occulto".
Ed eccoci agli esempi:
Le Indie nere. Un ingegnere riapre una miniera abbandonata e vi scopre una popolazione. Secondo Voyager, "ha sicuramente un significato allegorico", il nome del posto dove è la miniera richiama quello di una località scozzese dove c'era un religioso che faceva riti satanici e l'opera presenta un'analogia con il Flauto magico di Mozart (opera che è etichettata come legata alla Massoneria).
Viaggio al centro della Terra "è il classico cammino iniziatico massonico" ( :huh: ) e ricorda il mito di Agarthi, la città sotterranea, e le teorie di madame Blavatsky.
Il castello dei Carpazi anticipa Dracula (1892 vs 1897) e ha richiami al tema dell'immortalità.
Clovis Dardentor invece contiene richiami a... RENNES-LE-CHATEAU!!! Il romanzo conterrebbe le chiavi per svelare il mistero di Saunière.
Bizzarri dice che Verne era a conoscenza della vicenda e che la filologia dell'opera e la coincidenza delle date avvalorano l'ipotesi. Il romanzo uscì dopo che Saunière era stato a Parigi. Dice che riferimenti si possono trovare anche in I figli del capitano Grant e in Il testamento di un eccentrico.

Come vedete non è assolutamente vero che tutte le strade portano a Roma: quelle di Voyager portano molto più spesso a Rennes-le-Chateau. :lol: :lol: :lol:
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 9/11/2009, 12:10




Una Rennes italiana?, "Voyager", Rai Due, 2 novembre 2009

Ad Altare, in provincia di Savona, all'inizio del '900, il parroco monsignor Giuseppe Bertolotti contribuì di tasca sua per costose migliorie alla parrocchia. Voyager dice che così aveva fatto anche Bérenger Saunière a Rennes-le-Chateau. E scatta il domandone voyageroso: "Pure coincidenze?" (ndr: ovvio che sì... :D )
Voyager dice che sia ad Altare che a Rennes-le-Chateau la statua di san Rocco ha la ferita sulla gamba destra invece che sulla sinistra e la via crucis va in senso antiorario.
Giorgio Baietti, autore del libro Lo specchio inverso, dice che Altare è la Rennes italiana.
Ad Altare e Rennes-le-Chateau viene affiancata anche Brenac. Anche qui ferita di san Rocco a destra e via crucis antioraria. Voyager si chiede: "Ancora una coincidenza? Ma non è tutto". Secondo loro l'apostolo Giovanni è raffigurato con sembianze femminili. In un dipinto i numeri sulle tavole dei comandamenti sono errati: gli ultimi tre sono IV, XVI, VV.
Voyager dice che Bertolotti aveva amicizie altolocate, persino il papa stesso che lo chiamò a Roma, ma lui preferì starsene ad Altare, dove fu parroco per 62 anni. Anche questo per Voyager richiama Saunière e Rennes-le-Chateau.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 16/1/2011, 18:27




Altare: il tesoro perduto dei Templari, "Mistero", Italia 1, 13 gennaio 2011

Dopo Voyager, anche Mistero parla di Giuseppe Bertolotti, parroco di Altare.
Marco Berry dice che il parroco prima di Bertolotti e quello dopo di lui erano poverissimi, mentre Bertolotti, pur se nato in famiglia povera, era diventato ricchissimo, tanto da aver costruito due ville liberty per le sorelle, comprato la casa di fronte alla chiesa, fondato due asili (uno ad Altare e uno nel paese nativo, Cairo Montenotte, acquistato appartamenti a Torino.
Forse aveva trovato un tesoro templare? (ndr: :lol: eccoli i Templari!)
Nello stemma di Bertolotti c'è un drago che Berry interpreta così: "sto proteggendo un mistero e un segreto".

Prima di arrivare ad Altare, Berry si ferma a Piana Crixia, dove alcuni monaci di Bobbio hanno costruito una chiesa, poi ricostruita dopo l'anno 1000.
Giorgio Baietti dice che è una zona celtica e che Crixia significa "incrocio", mentre la sovraimpressione dice: "Il toponimo Crixia ha una radice celtica che significa "onde di energia"" (ndr: :lol: e mettetevi d'accordo...!)
Berry dice che le "energie" di Alpi e Appennini si incrociano qui e poi che "la Val Bormida esotericamente nasconde qualcosa" (ndr: :blink: ).
Baietti dice che magari i monaci sono arrivati lì perché c'era una "energia" che San Colombano conosceva.

Berry e Baietti arrivano ad Altare. Berry dice che a pochi chilometri dal paese c'è Bocchetta d'Altare che è il vero punto di congiunzione, piuttosto che Piana Crixia (ndr: quindi quanto detto prima su "energie" ecc. non vale più?) tra Appennino Ligure e Alpi Marittime. Dice Berry: "è proprio qui che convergono le energie sotterranee della Val Bormida".
Arrivano alla chiesa di Sant'Eugenio, del XVII secolo, ma arricchita enormemente a partire dal 1875 con grande impegno economico del parroco.
Berry dice che Altare è un "paese templare" e Baietti conferma: "certamente".
Citano due particolari:
1) una statua di San Rocco con la ferita sulla gamba destra, dicendo che invece la tradizione la pone sulla sinistra
2) una via crucis al contrario; la sovraimpressione dice che "I templari invertivano le stazioni della via crucis per indicare che la verità era opposta a quanto affermato dalla Chiesa" (ndr: :lol: )
Dicono che il papa aveva proposto a Bertolotti di diventare vescovo di san Giovanni in Laterano (che per Baietti è un ruolo di "vicepapa"), ma lui aveva rifiutato per stare ad Altare.
Quindi vanno a vedere le ville costruite su progetti dell'architetto Nicolò Campora tra 1901 e 1906 per le sorelle, Villa Rosa (sede del museo del vetro e della biblioteca comunale) e Villa Agar (dal 1962 casa di riposo) costruite per le sorelle. Berry dice che in una villa ci sono vetrate con sette cavalieri Templari e sul soffitto una stemma di viverna (la sovraimpressione dice: "La viverna è una creatura leggendaria simile a un drago ma con solo due zampe e solitamente non soffia fuoco" e poi "Durante il medioevo la Viverna era consideratoil drago più vicino alla stregoneria per la sua affinità con gli incantamenti"): dice che è lo stemma di Bertolotti e ha il significato di custode dei segreti.

Quindi vanno a Saliceto, dove c'è una chiesa che conterrebbe indicazioni su come e dove cercare (ndr: il tesoro?). Secondo loro la chiesa è piena di simboli templari.
All'esterno ci sono:
* il Bafometto
* la rana alata: Baietti dice che l'unione di acqua e aria richiama l'alchimia e una sovraimpressione dice che la dea egiziana del parto Heket era raffigurata come una rana alata
* un pellicano con figli (sovraimpressione: "Il sangue che esce dal petto del pellicano simboleggia la forza spirituale che alimenta il lavoro dell'alchimista")
* 22 cerchi: 22 come gli arcani dei tarocchi e le lettere dell'alfabeto ebraico; inoltre sommati ai 20 che ci sono dentro fanno 42 come i giudici dell'antico Egitto (ndr: solite assurdità numerologiche: qualunque numero può essere collegato a qualcosa)
* Ermete Trismegisto: Baietti dice che non dovrebbe trovarsi su una chiesa (ndr: ovviamente non mi assumo responsabilità sul fatto che sia veramente Ermete Trismegisto)
Dentro ci sono:
- una via crucis al contario come a Altare e a Rennes-le-Chateau
- un quadro con deposizione con un cartiglio con la scritta INRI con la N al contrario: Baietti dice che "la N al contarrio, non si sa di preciso, ma secondo uno scrittore catalano significherebbe nascondiglio" mentre la sovraimpressione dice che "La N rovesciata nella scritta INRI indicherebbe che in realtà Gesù non morì sulla croce" (ndr: e due! mettetevi d'accordo!! O, meglio ancora, lasciate perdere entrambe le interpretazioni, chiaramente bufalose). Baietti dice che "ha scritto tutto giusto meno questa N" (ndr: e va be', la I anche se la rovesci resta uguale ^_^ , quindi in sostanza resta una lettera, la R, che è impossibile sbagliare: dai, non significa niente!)
- un quadro con l'apostolo Giovanni raffigurato come la Maddalena (ndr: poteva mancare? :lol: )
Dicono che probabilmente Bertolotti è stato lì e ha capito. (ndr: beato lui: qui non si capisce più niente!)
Quindi dicono che intorno a Saliceto sono state scavate gallerie lunghissime e nessuno sa chi le ha fatte. Dicono però che il saraceno Abdul Hamid è stato sepolto a Saliceto con un tesoro inestimabile e potrebbe essere stato messo nelle gallerie. (ndr: ma allora sarebbe un tesoro saraceno, non templare!!! Ma è tutta una roba completamente incoerente!!! :lol: :lol: :lol: )
 
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view post Posted on 17/1/2011, 11:22
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Bibliotecario

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CITAZIONE (Mistero - cit. da Fljll Flòi @ 16/1/2011, 18:27) 
* un pellicano con figli (sovraimpressione: "Il sangue che esce dal petto del pellicano simboleggia la forza spirituale che alimenta il lavoro dell'alchimista")

Il pellicano che si ferisce e facendo cadere il sangue sui figli morti ridà loro la vita è, nella tradizione cristiana, un simbolo di Gesù Cristo che redime con il suo sangue il genere umano.
Si può vedere per esempio il Bestiario moralizzato di Gubbio (in Le proprietà degli animali, Genova : Costa & Nolan, 1983, p.115):
CITAZIONE
[...]
Ke, poi se fere nello destro lato
e de lo sangue redà a sentir,
così de morte li torna a vita.
Lo pellicano fo Cristo beato
ke per noi se lasciò en croce morire,
cotanta è caritade e.llui compita.

Anche Dante (Paradiso, XXV, 112-114) usa il simbolo del pellicano per indicare Gesù:
CITAZIONE
"Questi è colui che giacque sopra 'l petto
del nostro pellicano, e questi fue
di su la croce al grande officio eletto."

Dunque, la raffigurazione di un pellicano in una chiesa è spiegabile con questa tradizione e non c'è alcun bisogno di chiamare in causa presunti significati alchemici.
 
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EnricoShad
view post Posted on 17/1/2011, 12:35




CITAZIONE
"Il toponimo Crixia ha una radice celtica che significa "onde di energia""

I Celti avevano una parola per "onda di energia"..? :-/ E come dicevano "raggio disintegratore"..?

CITAZIONE
convergono le energie sotterranee

Confluiscono due torrenti sotterranei?? :D
 
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cronachedaunaltromondo
view post Posted on 19/1/2011, 17:33




Ho fatto una rapida ricerca su Google Immagini riguardo a San Rocco:

http://www.google.it/images?hl=it&source=i...qi=g10&aql=&oq=

correggetemi se sbaglio, ma mi pare che quasi metà delle statue o quadri raffigurati abbiano la ferita sulla gamba destra... quindi non era una cosa così misteriosa!

Altra cosa: il muratore che mi ha fatto dei lavori in casa mi lasciava dei biglietti con le "N" rigorosamente scritte al contrario... che sia un templare travestito?

Infine, l'"onda di energia" più che i celti mi fa venire in mente Goku e Vegeta :D
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 3/2/2011, 22:09




CITAZIONE (cronachedaunaltromondo @ 19/1/2011, 17:33) 
Ho fatto una rapida ricerca su Google Immagini riguardo a San Rocco:

www.google.it/images?hl=it&source=i...qi=g10&aql=&oq=

correggetemi se sbaglio, ma mi pare che quasi metà delle statue o quadri raffigurati abbiano la ferita sulla gamba destra... quindi non era una cosa così misteriosa!

Ho contato le occorrenze sulle prime 50 immagini trovate con Google Immagini: 36 sulla sinistra e 14 sulla destra.
Da questo limitatissimo sondaggio sembrerebbe quindi che effettivamente prevalga in modo abbastanza netto la raffigurazione sulla gamba sinistra (72%), ma nello stesso tempo che in quasi 3 immagini su 10 (28%) sia invece sulla destra porta comunque a sottoscrivere la conclusione di Paola che non c'è nulla di straordinario... oppure la criptica protesta templare era ancora più diffusa di quanto credano i nostri amici :P (ndr: meglio precisare perché non si sa mai chi potrà leggere: quella sulla diffusione della protesta templare è una battuta ^_^ )

CITAZIONE
Altra cosa: il muratore che mi ha fatto dei lavori in casa mi lasciava dei biglietti con le "N" rigorosamente scritte al contrario... che sia un templare travestito?

Eh be', tu sai bene che c'è un legame tra Templari e Massoni e che i Massoni altro non sono che i "liberi muratori". Dunque i conti tornano. :D
(ndr: meglio precisare come sopra: anche questa è una battuta)
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 3/2/2011, 23:41




Rennes Le Chateau: i segreti del sacro Graal, "Mistero", Italia 1, 1 febbraio 2011

Marco Berry va in trasferta a Rennes Le Chateau. Dice che ogni 17 gennaio la luce del sole entrando dalla vetrata dietro la statua della Maddalena proietta "delle luci a forma di mele blu" (ndr: ma nelle immagini mostrate se ne vedono due azzurre, tre arancioni e una biancastra).
Nota che nella chiesa del luogo San Rocco ha la ferita sulla gamba destra (ndr: vedi post precedenti) e la via crucis va in senso antiorario.
C'è poi la statua di Sant'Antonio da Padova, che aiuta a trovare i tesori nascosti.
Poi nota che cinque statue di santi sono in posizioni tali che congiungendole si traccia una M, come Maddalena. E chi sono questi santi? San Germano, San Rocco, Sant'Antonio da Padova, Sant'Antonio abate e San Luca: le iniziali compongono la parola Graal! (ndr: :lol: )
Dice che sembra che il parroco Bérenger Saunière avesse trovato in un pilastro quattro pergamene: documenti dei catari o scritti del parroco precedente?
Berry dice che potrebbe esserci di mezzo un tesoro dei Visigoti e che Rennes Le Chateau è un punto di riferimento dei Templari.
Giorgio Baietti, che ormai spunta ovunque come un templare o un nikolatesla, fa la sua comparsa anche stavolta e dice che nella lapide di Madame de Blanchefort le parole "requiescat in" sono scritte invece "requies catin" e che "catin" significa "catino", ma anche "prostituta".
Marco Berry dice che la Blanchfort è una "discendente dei templari" (ndr: generazione collettiva? :huh: ). Dice che i Visigoti avrebbero trovato a Roma un tesoro che compreneva documenti esoterici risalenti ai tempi di Cristo, ritrovati poi solo nel XII secolo dai Catari. Dice che per i Catari Cristo non era morto in croce, aveva sposato la Maddalena e avuto dei figli che per i Catari erano il "sang real" (sangue reale), ovvero il santo Graal.
Berry dice che la Maddalena, la santa peccatrice (ndr: l'identificazione della Maddalena con la peccatrice "è però arbitraria" come si dice qui), era venerata da Saunière come dai Catari e che le conoscenze dei Catari erano passate ai Templari.
Serge Colmenero dice che Saunière deve aver trovato qualcosa e che carte del municipio dicono che aveva disseppellito qualcosa, probabilmente oggetti in oro. Dice che era stato anche condannato per profanazione di cimitero.
Ingrid Simmans, presentata come archeologa e vedova dell'archeologo Graham John Simmans, dice che se dicesse quel che pensa della questione avrebbe "seri problemi con la Chiesa" e che è plausibile che Gesù e la Maddalena abbiano vissuto come marito e moglie.
Graham John Simmans aveva una copia della sacra Sindone (ndr: Berry ha perso la mania di dire "sagra Sindone" o "sagro Graal" ed è tornato a usare la C).
Henry Lincoln dice che lui e gli altri con cui ha scritto il libro sul Graal non hanno mai detto che Gesù non è morto sulla croce ed è andato in Francia. Dice che loro hanno solo teorizzato che poteva aver avuto una discendenza. Dice che la Maddalena è venerata con il simbolo del pianeta Venere e che Venere traccia con la sua orbita una stella a cinque punte a cui corrispondono sulla terra Rennes Le Chateau e altre quattro località.
 
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cronachedaunaltromondo
view post Posted on 4/2/2011, 12:04




CITAZIONE
cinque statue di santi sono in posizioni tali che congiungendole si traccia una M, come Maddalena. E chi sono questi santi? San Germano, San Rocco, Sant'Antonio da Padova, Sant'Antonio abate e San Luca: le iniziali compongono la parola Graal!

Ma questa è stravecchia!!!!
L'ho sentita con le mie orecchie, profferita dall'ineffabile Giacobbo, quando ancora conduceva Stargate!
Ospite, quella volta, c'era un sacerdote il quale fece notare che anche nella sua parrocchia c'erano le stesse statue (tranne San Germano che è un santo venerato di più in Francia)

CITAZIONE
le parole "requiescat in" sono scritte invece "requies catin"

Nessuno si ricorda della famosa storia di Martin, che per un punto perse la cappa? :D

CITAZIONE
dice che se dicesse quel che pensa della questione avrebbe "seri problemi con la Chiesa"

Infatti Dan Brown langue rinchiuso in una segreta di Castel Sant'Angelo. :lol: :lol: :lol:
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 15/7/2015, 18:03




Il tesoro di Rennes le Chateau, "Voyager", Rai Due, 13 luglio 2015

Solite cose su Rennes, dalla misteriosa ricchezza del parroco Saunière alle statue che formerebbero la parola "Graal" (vedi sopra).
Roberto Giacobbo dice che i "dossier segreti" di Pierre Plantard erano dei falsi.
Francesco Zambon, dell'università di Trento, dice che le ipotesi degli amanti dei misteri sono pura fantasia senza fondamento storico.
 
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10 replies since 2/5/2008, 10:39   1069 views
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