| Capita anche dalle nostre parti. In un articolo del supplemento per la Lombardia del "Corriere della Sera" (Lepri in pista, chiude Linate. Domenica sospesi 12 voli per una battuta di «caccia», 13 giugno 2007, p.5) si legge che "Per allontanare rondini, gabbiani, storni e gabbianelle, i tecnici della Sea tagliano ilprato ogni due settimane e spargono insetticidi. Anche la caccia alle lepri non è rara, di solito avviene di notte". In seguito a "un anomalo aumento del numero delle lepri" per il 17 giugno del 2007 era stata programmata una "battuta eccezionale" dalle 5 alle 8 del mattino, con la sospensione di dodici voli. "Le lepri a Linate interferiscono con i radar di terra. [...] Il rischio di incidenti è grave" aveva spiegato l'assessore provinciale alla sicurezza Alberto Grancini (ibid.). La stampa ci riferisce che in quell'occasione furono catturate 61 lepri (Caccia alla lepre: liberata la pista di Linate, "La Provincia" (Como), 18 giugno 2007, p.6). Qualche giorno prima, una battuta per la cattura di lepri era stata organizzata anche all'aeroporto di Orio al Serio, con reti e venti incaricati in giro per l'aeroporto. In questo caso, la ricerca degli animali era stata programmata su due giorni (9 e 10 giugno 2007), senza sospensioni di voli (Caccia alla lepre in aeroporto, "Corriere della Sera" - Lombardia, 9 giugno 2007, p.13).
Analoga notizia, per Linate, nel febbraio del 2005. Un articolo diceva che il passaggio delle lepri sulla pista mandava "in tilt il sistema di controllo": gli animaletti "facevano scattare il sistema di controllo a raggi infrarossi, posizionato a circa 30 centimetri dal terreno, usato per controllare il movimento a terra degli aeromobili". Quindi le lepri erano state catturate e poi "rilasciate nelle zone di ripopolamento della Provincia di Milano" (Catturate lepri, disturbavano l'aeroporto, "La Provincia" (Como), 2 febbraio 2005, p.7). L'anno precedente era stata avvistata e catturata sulla pista di Linate una famiglia di cigni (genitori con tre piccoli di 45 giorni, riferisce l'articolo Pista dello scalo bloccata da una famigliola di cigni, "Il giorno", 11 giugno 2004, p.5).
Il primo degli articoli citati riferisce anche altri casi di scomode presenze di animali a terra: "Londra condivide con Linate la presenza di lepri. Parigi è «infestata» di conigli selvatici. In Canada, per allontanare le oche, vengono utilizzati branchi di cani border collie. A Orlando (Florida) qualche anno fa un aereo si trovò un alligatore davanti alle ruote. In Texas e Arizona non è raro avvistare in pista dei serpenti a sonagli."
Titolo di una notizia del 1966: Aereo in decollo urta con il carrello un canguro ma riesce ad alzarsi ("L'Ordine" (Como), 4 novembre 1966, p.8). Si tratta ovviamente di un aeroporto australiano.
Ci sono anche i topini che rodendo i cavi hanno messo fuori uso due volte in tre settimane, nel 1957, il radar dell'aeroporto di Stoccolma-Västeraas. (Topi campagnoli i sabotatori del radar, "L'Ordine", 17 novembre 1957, p.VI).
|