Omero nel Baltico

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Fljll Flòi
view post Posted on 21/11/2008, 15:48




Il mistero di Omero, "Voyager", 19 novembre 2008

"Se le cose non fossero andate come ci hanno sempre raccontato?"
Il consueto esordio di Roberto Giacobbo stavolta si riferisce ai poemi omerici. Quel che "ci hanno sempre raccontato" è che sono ambientati nel Mediterraneo, ma, secondo Voyager, ci sono delle inconguenze geografico. Il Peloponneso omerico è pianeggiante, ma quello reale ha dei monti. Davanti a Itaca e Zacinto dovrebbe esserci un'isola. Creta è descritta come una "vasta terra" e non come un'isola. Presso Troia ci dovrebbe essere una palude, ma la zona è al contrario arida.
Giacobbo dice che "di fronte alle incongruenze" si è pensato a licenze poetiche, ma che un'altra interpretazione, quella del'ingegner Felice Vinci, mette in luce "coincidenze che possiamo definire entusiasmanti".
Felice Vinci afferma che ci sono "enormi incongruenze geografiche" se si ritiene che i poemi omerici abbiano come sfondo il Mediterraneo: il rientro dell'acqua del mare nelle foci dei fiumi, una battaglia che prosegue per tutta la notte, eroi biondi e intabarrati in un clima freddo e perturbato... Ciò non funziona, a suo parere, con Grecia e dintorni, ma va bene se si pensa al Nord dell'Europa.
Plutarco scrive che Ogigia, l'isola dove Ulisse fu prigioniero di Calipso, è a 5 giorni dall'isola di Britannia verso ovest. Questo ci porterebbe (sempre secondo la teoria enunciata) alle Far Oer dove c'è un monte con un nome simile.
In 17 giorni, poi, da Ogigia si arrivava alla terra dei Feaci, coperta da boschi ombrosi. La descrizione di questa terra non corrisponderebbe a nulla che si trovi in Grecia, ma andrebbe bene per il litorale dei fiordi norvegesi, una zona ricca di testimonianze dell'età del bronzo.
Le isole delle sirene, le rupi erranti e Scilla e Cariddi sarebbero alle Lofoten. Il fiume Oceano sarebbe la corrente del Golfo.
Secondo Vinci, ci sono toponimi finlandesi che richiamano i nomi omerici: l'Isola Lunga presso Itaca (che non c'è nelle Ionie) sarebbe Langeland (presso la Danimarca), in una zona che sarebbe l'unica al mondo (sempre secondo lui) a corrispondere all'arcipelago di Itaca. Karjaa ricorda i Cari, Nästi Naste (capo dei Cari), Tenala Tenedo, Askainen gli Ascani (alleati dei Troiani), Kiikoinen i Ciconi (anche loro alleati dei Troiani), Raisio Reso (alleato dei Troiani pure lui).
E poi c'è Toija che ricorda Troia.
Vinci afferma che il combattimento protratto per tutta la notte può essere spiegato dalle notti bianche nordiche. Sull'isola di Circe ci sarebbe il sole di mezzanotte. Il manto purpureo notturno di Zeus sarebbe un'aurora boreale. La presenza di ghiaccio sugli scudi sarebbe in linea con un'ambientazione nordica e non greca.
Voyager dice che Omero dovrebbe essere vissuto nel IX sec. a. C. e i suoi poemi dovrebbero riferirsi al XIII a. C.
Un gruppo di ricercatori americani ha studiato gli allineamenti astronomici (una cosa che a Voyager piace sempre) e ha stabilito che il ritorno di Ulisse sarebbe avvenuto il 16 aprile 1178 a. C.
Voyager sostiene che le navi con due prue e alberi smontabili descritte da Omero non fanno pensare alla Grecia, dove sono sconosciute, ma alle navi vichinghe. Le navi feaci con chiglia piatta e pescaggio minimo ricorderebbero i drakkar. Inoltre il copricapo a punta di Ulisse somiglierebbe all'elmo vichingo.
Si nominano anche i biondi invasori di Micene citati (o almeno così dicono) da Bertrand Russell.
Giulio Guidorizzi, grecista del'università di Torino, però, si mostra scettico. Biondi? Sì, così è scritto, ma bisogna tener conto che la nomenclatura dei colori di allora può essere diversa dalla nostra. Per esempio, si dice che il sangue è nero.
Secondo Vinci, invece, Omero è testimone dell'età del bronzo nordica. Gli Achei sarebbero poi scesi nel Mediterraneo portando con loro miti e toponimi e avrebbero dato vita alla civiltà micenea.
Giacobbo ritorna sulla battaglia protratta di notte: come potevano combattere nelle tenebre? Evidentemente anche di notte c'era la luce del Sole e questo è incompatibile con la Grecia, ma va bene per il Nord.
Secondo la teoria nordica, la guerra di Troia sarebbe stata combattuta in Finlandia.
Guidorizzi ribadisce che per gli antichi Troia era sulle rive dell'Ellesponto, dove Schliemann trovò la città e niente è di ostacolo a questa collocazione.
Per Vinci, invece, la Troia di Schliemann non è quella omerica e cita a suo sostegno "tanti studiosi" tra i quali Finley e Hertel. Aggiunge che nell'età del bronzo nella zona della Troia schliemanniana c'era il mare.
Secondo questa teoria, Scilla e Cariddi sarebbero alle Lofoten e il pericolo sarebbe il maelstrom.
Entusiasta sostenitori della teoria di Vinci è Franco Michieli, geografo e giornalista, che racconta di aver trovato una grotta proprio dove Vinci aveva previsto. Parla di una cavità lunga circa 100 metri con due bracci perpendicolari come una cattedrale, con pitture rupestri.
Vinci trova un altro parallelo nella mitologia nordica, nella quale si fa guerra per il rapimento di una regina.
Si parla di una grande civiltà nell'età del bronzo in Scandinavia e in Canada durante un periodo di optimum climaticum, tra 7000 e 3000 a. C. Il calo delle temperature avrebbe portato questo popolo a scendere verso il Mediterraneo, il Caucaso, l'India, l'America, il Giappone, portando le sue memorie e i suoi miti.
Guidorizzi definisce la teoria di Vinci un "intelligente esercizio di geografia fantastica". Nota che le argomentazioni sono "tutte un po' mescolate allo scopo di sostenere la sua tesi". Osserva che Vinci "non è uno specialista della materia". Dice infine che la parte interessante del libro di Vinci è nell'interrogativo sull'origine dei Micenei. Venivano dal Nord, ma da dove? Dal Baltico? Non possiamo affermarlo, dice il grecista, ma neppure negarlo del tutto.

Giacobbo conclude con una sorpresona (e promette che la mostrerà a Vinci). Nomina Lesbo e quando il cartello stradale alle sue spalle, dapprima sfocato, è messo a fuoco dalla telecamera si legge il nome della località: Espoo - Esbo.
Lesbo / Espoo - Esbo... Eh be', che provona inconfutabile! :lol: :lol: :lol:

 
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kolza
view post Posted on 27/11/2008, 11:01




La geografia omerica non è un problema moderno: difatti già gli Antichi (il solito Strabone, citato anche nel libro di Vinci) si interrogavano sulle incongruenze della narrazione omerica. La stessa collocazione "riconosciuta" di Troia (che nell'Impero Romano era la cd Ilium Novum) non osta ad un'originaria cittadina collocata in altra posizione.
Il fenomeno della ripetizione dei nomi di città non è nuovo: basti pensare ai Romani (Novum e Nova in abbondanza), ai Cartaginesi (l'attuale città di Cartagena, per esempio), agli Spagnoli (la denominazione nelle loro colonie rispecchia la provenienza dei conquistadores) financo agli Inglesi (nel NordAmerica e in Australia).

Tanto più che nel caso dei Greci, dove diverse ondate di popoli si sono sommate con risultati diversi (il caso delle caste spartane è emblematico), cancellando i substrati culturali delle popolazioni sconfitte in favore di quelli dei nuovi dominatori. Una sorta di damnatio memoriae, fenomeno a cui l'Italia non è nuova: persino i Romani (popolo ibrido per storia, cultura e tradizione), sconfitti gli Etruschi, ne tentarono una rimozione (tant'è che oggi ne sappiamo poco). Tuttavia a differenza di altri popoli (gli sfortunati Iloti di Sparta, per esempio) i Tusci riuscirono a far permeare qualcosa attraverso la Romanità...

La tesi vinciana, poi, non esclude un "aggiustamento su base mediterranea" delle opere omeriche, anche perché Omero è solo una maschera attraverso cui sono stati raccolti miti e racconti secolari... Non ci vuole un Giacobbo per saperlo :P
Visto che l'argomento mi sembra abbastanza poderoso, vi invio il link di un articolo dal titolo "Omero nel Baltico", apparso su Genteviaggi nel 2005. Vi sono argomenti pro e contro l'Ing. Vinci
Omero Nel Baltico (Genteviaggi n.3/2005)

Saluti
Kolza
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 3/8/2015, 17:21




Omero: i Greci venivano dal Nord?, "Voyager", Rai Due, 20 luglio 2015

Voyager ripropone l'idea di Vinci su Omero del Baltico (mi pare in versione ridotta rispetto alla puntata del 19 novembre 2008 riassunta sopra).
 
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2 replies since 21/11/2008, 15:48   399 views
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