Vaccinazioni

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Fljll Flòi
view post Posted on 16/2/2011, 21:57




Sofia Lincos riassume su Query Online la brutta vicenda di Andrew Wakefield, sostenitore della tesi che ci sarebbe un legame tra vaccinazione con il vaccino trivalente (morbillo, parotite, rosolia) e autismo. L'articolo di Wakefield fu pubblicato su una prestigiosa rivista medica, "The Lancet", una delle più autorevoli del mondo. Lo studio si rivelò, però, mal fatto ed anzi addirittura fraudolento.
Nessuno trovò gli stessi risultati di Wakefield ed anzi è stato dimostrato ampiamente che non c'è alcun legame tra vaccino trivalente e autismo.
Il giornalista Brian Deer smascherò Wakefield e il "Lancet" ritrattò l'articolo. La voce però si era diffusa con effetti negativi.
CITAZIONE
Sorsero molti gruppi di genitori anti-vaccino, e moltissimi scelsero di non fare più vaccinare i propri figli. A Londra le percentuali dei bambini vaccinati ebbero un crollo, da oltre il 90% al 50% circa; la ricerca di Wakefield ebbe effetti simili in tutto il mondo anglosassone. Dal 2000 in avanti i casi di morbillo ebbero un picco e le complicazioni legate alla malattia causarono anche alcune vittime

L'autrice dell'articolo scrive che
CITAZIONE
la ricerca di Wakefield era stata finanziata da un avvocato che voleva intentare causa alle aziende produttrici di vaccini, in modo da ottenere un risarcimento miliardario. Il pagamento di 500.000 sterline era stato effettuato tramite false società finanziarie e compravendite di immobili fasulle, in modo da coprire la provenienza del denaro.

Inoltre "Wakefield aveva anche brevettato un sistema per la produzione dei tre vaccini separati, e che il suo consiglio di non ricorrere al vaccino trivalente non era del tutto disinteressato".
Nel maggio del 2010 Wakefield è stato espulso dall'ordine dei medici.

* Sofia Lincos, I vaccini di Wakefield, Query Online, 16 febbraio 2011:
www.queryonline.it/2011/02/16/i-vaccini-di-wakefield/
 
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EnricoShad
view post Posted on 17/2/2011, 13:06




e sicuramente ci sarà gente che ancora cita lo studio di questo qui, perché i complottisti non tengono mai a mente come sono andate a finire le cose..
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 11/3/2015, 12:51




A Parma si terrà a giugno il festival di "Parma etica". Gli organizzatori hanno chiesto il patrocinio alla regione Emilia Romagna che lo scorso anno, alla prima edizione del festival, era stato concesso. Quest'anno, però, la regione ha rifiutato il patrocinio dando, secondo quel che è riferito da una rubrica del Corriere, tre motivi:
1) è in programma una conferenza contro le vaccinazioni
2) gli interventi sull'alimentazione vegetariana e vegana riflettono "punti di vista soggettivi ed esclusivi"
3) un incontro è "apertamente contrario a Expo 2015"
Il terzo punto sembra essere una questione più politica.
Sul secondo si potrebbero fare delle obiezioni: in effetti una dieta vegetariana non è affatto antiscientifica e persino una dieta vegana, se fatta seguendo le indicazioni di una persona competente in nutrizione, è fattibile, anche se bisognerebbe vedere come i relatori presentano l'argomento e qualche dubbio può venire guardando il programma: la conferenza "Tutte le facce del vegan" è a cura di Franco Licori che viene presentato dicendo "si è formato in Medicina Biologica (naturopatia)". La successiva conferenza, "Il falso mito delle proteine", è con Christian Testa che viene presentato come specializzato in naturopatia e iridologia. Ovviamente uno potrebbe dire cose del tutto corrette e interessanti sull'alimentazione anche se crede a una pratica senza fondamento scientifico come l'iridologia. Però se nel programma i relatori vengono presentati come naturopati e iridologi, non si potrà biasimare la regione Emilia Romagna se ha delle perplessità.
In ogni caso, il primo punto, ovvero la presenza di una conferenza antivaccinista (tenuta da Dario Miedico), basta da solo a rendere indiscutibilmente corretta la decisione della regione Emilia Romagna di non concedere il patrocinio. Anzi, è lodevole che un ente, prima di dare il patrocinio, abbia voluto esaminare quanto proposto e valutarlo sulla base della scienza medica.
Per completezza, in programma c'è pure un incontro del veterinario David Bettio sull'uso dell'omeopatia per gli animali: meno grave dell'antivaccinismo, ma comunque l'omeopatia resta una cura senza fondamento scientifico.
L'articolo di Beatrice Montini per la rubrica "Veggo anch'io" del Corriere esprime "dubbi sull’opportunità di “punire” chi ha posizioni in qualche modo alternative alla cultura dominante": una lamentela del tutto infondata. Se si sostengono affermazioni non valide scientificamente, specialmente in medicina, un ente pubblico ha non solo il pieno diritto, ma anche il dovere di non assecondare la richiesta di patrocinio. Ci si deve lamentare, al contrario, di quando viene concesso un patrocinio per conferenze su pseudoscienze, in particolare se riferite alla salute. Brava, quindi, la regione Emilia Romagna!
C'è un unico rischio (ma non è colpa della regione, che ha fatto la scelta giusta) e cioè che il diniego del patrocinio alla fine faccia pubblicità al festival: se fosse stato concesso, in effetti, il Corriere avrebbe dato la notizia?
 
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OrsettoGommoso2
view post Posted on 21/6/2015, 21:51




A "Elisir", su Rai3, stasera (21 giugno 2015) si è parlato di vaccinazioni.
Il neuroscienziato Piergiorgio Strata, esperto invitato a trattare l'argomento, rispondendo alle domande del conduttore, ha ricordato che la correlazione tra vaccinazione e autismo non sussiste e che è nata da un articolo di Andrew Wakefield che anche i suoi coautori hanno poi disconosciuto. L'inchiesta fatta sul caso aveva stabilito che Wakefield aveva falsato i risultati. Strata senza mezzi termini dice che Wakefield è indifendibile.
Strata illustra due possibili modi di trarre informazioni sulla vicenda da internet:
1) Usare PubMed che indicizza gli articoli delle riviste scientifiche. In questo modo si trovano una valanga di lavori che smentiscono la correlazione vaccinazioni-autismo e solo pochi che la ritengono possibile.
2) Guardare a caso in rete. In questo modo ci si imbatte in informazioni prive di validità in mezzo a insulti, gente che grida al complotto delle case farmaceutiche, ecc.
Strata osserva che pure i giornali a volte danno spazio a voci inaffidabili.
Il conduttore chiede a Strata perché gli antivaccinisti agiscono in tal modo e lo scienziato risponde che la loro è un'ideologia, che sono come un partito e che se riescono a far passare le loro affermazioni si sentono vittoriosi. Aggiunge che questi antivaccinisti godono di una certa complicità dei media, perché troppi giornali e trasmissioni tv trattano l'argomento in modo scandaloso.
Strata ricorda i successi delle vaccinazioni: il vaiolo è scomparso da tutto il mondo, la poliomielite in Italia non c'è più (mentre nel 1958 ne erano affette 8000 persone), il morbillo è ridotto (e precisa che il morbillo, visto da molti come malattia da nulla, può invece essere letale).
Le case farmaceutiche guadagnano sui vaccini? Sì, dice Strata, ma guadagnano anche nel curare le malattie da cui le vaccinazioni proteggono, quindi il complottismo non ha senso.
Il conduttore pone l'argomento dei tribunali che avallano concezioni antivacciniste. Strata risponde che il problema sta nel fatto che i magistrati, non esperti in medicina, si affidano a periti, ma non è detto che il perito sia affidabile. Lo scienziato assicura che in una perizia che ha letto di scientifico non c'era veramente nulla. Strata ricorda che in un articolo per "La Stampa" (28 novembre 2014) ha suggerito di stabilire per legge che il magistrato debba scegliere il perito tra 3-5 nomi che vengano proposti da un'istituzione di valore scientifico riconosciuto, per esempio l'Agenzia italiana del farmaco.
 
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Fljll Flòi
view post Posted on 31/5/2016, 23:40




"Virus", Rai Due, 12 e 19 maggio 2016

Nella puntata del 12 maggio il programma affronta vari argomenti, tra i quali le vaccinazioni.
Si comincia elencando alcuni fatti:
11.10.2015: una bambina muore di pertosse, malattia che può essere prevenuta con la vaccinazione
18.10.2015: il ministro della salute Beatrice Lorenzin dichiara che è sconsiderato omettere le vaccinazioni
06.05.2016: la regione Emilia Romagna decide di introdurre l'obbligo della vaccinazione per la frequenza scolastica
11.05.2016: la Toscana segue l'esempio
In studio viene data la parola a Red Ronnie, conduttore di programmi musicali, che la spara subito grossa dicendo che "è assolutamente demenziale" (sic!!) far vaccinare i bambini. Quindi mette in fila una serie di assurdità dicendo che le vaccinazioni causano le "morti bianche" (ndr: ovvero la Sids), che la poliomielite era già scomparsa prima delle vaccinazioni, che non c'è bisogno dell'antietanica se non si lavora la terra: nessuna di queste affermazioni ha senso.
Maria Antonietta Farina Coscioni, presidente dell'Istituto Luca Coscioni, gli dice giustamente: "partiamo con il piede sbagliato!" Dice che non vaccinare i figli "è da irresponsabili, da egoisti" e che non si può dire che è una scelta personale perché può nuocere alla salute altrui.
Viene ricordata la frottola che dice che i vaccini causano autismo. Nonostante sia falso, il timore ha fatto diminuire le vaccinazioni. Per il vaccino contro il morbillo si è passati dal 90,6% del 2010 all'86,7% del 2014, per il vaccino contro la poliomielite dal 96,3% del 2010 al 94,7% del 2014 (fonte: Istituto superiore di sanità).
Elisabetta Gualmini, vicepresidente della regione Emilia Romagna, dice che il calo delle vaccinazioni è un pericolo. Sfatando un luogo comune, aggiunge che il pericolo delle malattie non viene tanto dagli immigrati, i cui figli sono vaccinati in maniera massiccia, ma dagli italiani di classe sociale medio-alta.
Corinna Verniani è la madre di Lia, una bambina con sistema immunitario non efficace e quindi a rischio in caso prenda malattie. Dice che quando doveva iscriverla a scuola ha scoperto che nella classe in cui sarebbe dovuta andare, su 18 alunni, 4 bambini erano dichiaratamente non vaccinati e probabilmente in realtà erano 8. Dice che una causa di ciò sono i pessimi consigli di medici omeopati che sono detrattori delle vaccinazioni. La bambina è stata iscritta in un'altra scuola, più lontana, ma più sicura.
Ronnie torna all'assalto dicendo che il corpo "prevenisce" (sic!!) da solo le malattie se si ha un'alimentazione giusta (lui si dice vegano).
Viene data la parola in collegamento esterno a Roberto Burioni, virologo al San Raffaele di Milano, diventato famoso in internet per i suoi interventi sui vaccini dei quali sottolinea l'importanza. Burioni sottolinea che la scienza è categorica nel negare il legame tra vaccini e autismo. Ci sono tanti argomenti su cui la discussione è aperta, ma sul fatto che vaccini e autismo non siano correlati non c'è dubbio. Cita il caso del Giappone dove timori inutili e dannosi hanno fatto sospendere le vaccinazioni, ma non è diminuita l'incidenza dell'autismo. L'incidenza tra vaccinati e non vaccinati è uguale. La cosa è dunque assodata e, come dice Burioni, "non esistono due campane da sentire".
Neppure il parere di un esperto frena però Ronnie che, per non farsi mancare nulla, parla anche a favore del metodo Stamina e declama contro il vaccino anti-HPV.
Visto che Ronnie parla di guadagni delle industrie farmaceutiche, Burioni riferisce che nel 2013 la spesa per i vaccini è stato solo lo 0,4% delle spese sanitarie in Italia.
C'è quindi un collegamento esterno con l'attrice Eleonora Brigliadori che, pure lei, si scaglia contro i vaccini, dicendo che una sua figlia vaccinata ha avuto danni all'udito, mentre quella non vaccinata è più sana.
Ronnie si atteggia quindi a profeta scomodo dicendo "chi me lo fa fare?" e poi declamando che siamo entrati in una "era nuova" nella quale "il denaro vale meno, i valori valgono di più".
Farina Coscioni replica che non si deve disinformare la gente con falsi allarmi.

Il fatto che un programma della tv pubblica ha dato voce ad affermazioni di personaggi non competenti in materia, come Ronnie e la Brigliadori, che in modo infondato hanno attaccato una misura sanitaria importantissima come le vaccinazioni, ha suscitato una vivace reazione che ha toccato anche gli organi di vigilanza della Rai. "Virus" ha quindi dedicato un altro spazio, nella puntata successiva (19 maggio), all'argomento invitando in studio il dottor Burioni.
Il conduttore Nicola Porro ha riassunto la polemica nata dopo la puntata precedente. Quindi la sua collaboratrice Greta Mauro ha detto che nella puntata precedente le voci a favore dei vaccini avevano comunque avuto più tempo: 16 minuti e mezzo contro i 10 e mezzo degli interventi antivaccinisti. (ndr: ma la questione ha poco senso; come aveva detto in quella puntata Burioni, "non esistono due campane da sentire": si dovrebbe riferire ciò che è appurato sulla base dei dati, non fantasie, tanto più se nocive).
In un servizio, l'infettivologo Roberto Ieraci dice che le vaccinazioni hanno salvato più vite di qualunque altra invenzione e che sono sicure. Dice che nei suoi 37 anni di pratica vaccinale non ha mai visto un evento avverso grave.
Roberto Burioni dice che le correlazioni delle vaccinazioni con autismo e sids sono bufale. Porta il caso dei bambini con leucemia: sono 1500 in Italia e al 90% sopravvivono, ma hanno un sistema immunitario compromesso e prendere il morbillo per loro è letale. Fa una distinzione tra aspetto scientifico (sicuramente i vaccini sono un mezzo efficacissimo per salvaguardare la salute) e aspetto politico, ovvero se scegliere la via dell'obbligatorietà. Dice che un tempo era del parere che più che obbligare si dovesse educare e spiegare, ma, vedendo quante persone ci sono che non si comportano razionalmente, ora è a favore dell'obbligatorietà.
Quindi vengono invitate alcune persone a fare domande a Burioni.
Una madre contro i vaccini dice che ha parlato con medici che non hanno vaccinato i figli. Cita i due medici più famosi tra gli antivaccinisti, Eugenio Serravalle e Roberto Gava. Si dice dubbiosa sul numero a suo dire eccessivo di vaccini.
Burioni ribadisce che autismo, sids e epilessia non hanno correlazione con i vaccini. Dice che la scienza deve agire con metodo e vedere se c'è un rapporto causa-effetto e gli studi dicono che non c'è. Sul numero dei vaccini, replica che un neonato incontra subito miliardi di batteri e i vaccini non sono certo un eccesso, tanto che il bambino potrebbe riceverne anche 10.000. Spiega che il neonato ha sì gli anticorpi passati dalla madre, ma si dimezzano ogni tre settimane e quindi le vaccinazioni vanno fatte subito.
La signora dice che un bambino comunque sarebbe a contatto con persone non vaccinate per il morbillo perché quando erano bambini non c'era il vaccino.
Burioni le risponde che tra le persone di quell'età il 99% è immune perché contagiato dal morbillo.
Un avvocato antivaccinista dice che Burioni ha un conflitto di interessi perché ha brevetti nel campo dei vaccini.
Burioni smentisce: nessuno dei suoi brevetti riguarda vaccini.
A un'altra persona che parla di reazioni avverse, Burioni risponde che devono essere segnalate per vedere se il danno deriva dal vaccino. Cita il caso del vaccino antipolio orale che in un caso su 750.000 provocava danni gravi, ma riferisce che ora non si usa più quel vaccino, ma uno più sicuro.
 
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4 replies since 16/2/2011, 21:57   215 views
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