Il mito: donna partorisce polpo, "Insideout: pazzi per la scienza", Rai Due, 22 giugno 2011
I Mythbusters (Adam Savage e Jamie Hyneman) affrontano la leggenda metropolitana della donna che avrebbe partorito un polpo dopo aver tempo prima ingerito, nuotando in mare, uova di quell'animale.
Il duo chiede all'esperta di polpi Julia Mariottini che dice loro che le uova di polpo sono piccolissime e potrebbero senza dubbio essere ingerite, ma non potrebbero mai svilupparsi nello stomaco.
Heather Joseph-Witham, esperta di folclore, dice che storie simili girano da secoli: un tempo a crescere nello stomaco erano rane e salamandre, ancora più nel passato erano serpenti.
James McKerrow, parassitologo, dice che serpenti e rane non possono sopravvivere nello stomaco, perché sarebbero digeriti. Ci riescono invece le tenie e alcuni altri vermi parassiti: la loro cuticola li protegge dai succhi gastrici. Secondo lui, l'espulsione di vermi, magari aggrovigliati, insieme al bambino partorito potrebbe aver fatto nascere il mito della nascita del polpo (i vermi sarebbero sembrati tentacoli).
Il servizio dice che negli anni '20 in America le tenie erano vendute come rimedio per dimagrire. (ndr:
)
I Mythbusters fanno un esperimento mettendo dei girini in provette contenenti:
- acqua (campione di controllo)
- acido cloridrico (presente nello stomaco umano)
- acqua a 36,6°C (per simulare la temperatura interna umana)
- acqua con salinità pari alla saliva umana
Risultato: i girini muoiono presto nell'acido cloridrico e nell'acqua a 36,6°C. Sono invece rimasti vivi nell'acqua con salinità pari alla saliva e, ovviamente, nell'acqua normale usata come campione di controllo.
(ndr: @Giorgio: tu hai appena fatto una conferenza sulle leggende sugli animali nello stomaco, giusto?)