Anche se in effetti ne abbiamo parlato qui:
http://bibliotopia.forumfree.net/?t=17612855e qui:
http://bibliotopia.forumfree.net/?t=15728239non abbiamo ancora una discussione sull'argomento e quindi la apro.
Ho letto su "AIB notizie", 19 (2007), n.6, l'articolo di Andrea Marchitelli
Catalogatori cercasi?online qui:
http://www.aib.it/aib/editoria/n19/0605.htm3La prima risposta che mi verrebbe da dare alla domanda che fa da titolo è: No, si dice “catalogatori cerca
nsi”: è plurale!
Ma lasciamo da parte gli scherzi e le imprecisioni linguistiche del notiziario dell’Aib (non dico dell’autore perché non è detto che il titolo di un articolo sia dell’autore del pezzo) e vediamo i contenuti.
CITAZIONE
Scomparirà, però, prima o poi, la necessità di investire ingenti risorse, umane ed economiche, sui grandi progetti di recupero catalografico [...]; la catalogazione dei nuovi acquisti verrà invece delegata sempre più ai fornitori esterni. [...] verrà meno, temo, la necessità di schiere di catalogatori, nel senso più tradizionale e stretto del termine, e molte persone che oggi sono spinte a formarsi in questa direzione per rincorrere le richieste del mercato del lavoro se ne troveranno drammaticamente fuori. Si tratta in questo caso di un’altra delle storture derivanti dal sistema delle esternalizzazioni: il lavoratore è chiamato a svolgere solo operazioni di un certo ristretto ambito, come la catalogazione, tralasciando la conoscenza teorica e pratica di tutto il resto della vita della biblioteca nella quale, spesso per pochi mesi, lavora
Le ultime righe offrono uno spunto interessante. E' un bene che la catalogazione sia considerata un "ristretto ambito" a sé stante, separato dalla gestione di una biblioteca nei suoi altri aspetti? (per noi "bibliotopiani" la risposta è ovviamente no) Peccato, però, che l'articolo (come mostrano le righe precedenti nella citazione) non esca in fondo da questa ottica e invece che trarne quella che mi sembra la più logica conseguenza, cioè che la catalogazione dovrebbe essere una delle competenze di base di ogni bibliotecario (sarebbe meglio sia per i bibliotecari che per il catalogo) in un'ottica di catalogazione partecipata, finisce per propugnare una centralizzazione anche maggiore.
E a proposito di questo:
CITAZIONE
la catalogazione dei nuovi acquisti verrà invece delegata sempre più ai fornitori esterni
... non sarà anche questa una delle "storture derivanti dal sistema delle esternalizzazioni"?